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GFS vede un po' di Siberia nel lungo termine

Dopo un lungo periodo in cui il flusso atlantico ha dominato in maniera indiscussa lo scenario meteorologico sulla nostra Penisola, il centro di calcolo americano intravede severi scenari invernali per la fine del mese di gennaio.

Ovviamente, stiamo prendendo come riferimento una carta che va oltre le 72 ore previsionali e quindi con poca attendibilità, però dato il lungo periodo "autunnale " che fino ad oggi ha vissuto la nostra Penisola, ci sembra giusto poter commentare questa carta assieme.

Se dovesse davvero verificarsi uno scenario del genere, gran parte della nostra Penisola potrebbe piombare sotto gli effetti del freddo e della neve che potrebbe cadere su gran parte del centro/nord.

Dalla mappa degli 850 hPa (per convenzione 1408 metri di altezza) a 276 ore, vediamo come la massa d'aria iniziale a componente artico-continantale russo-siberiana, viaggi a latidudini molto settentrionali, aggiungendo alle caratteristiche d'origine una componente più umida e meno fredda di tipo artico-marittimo, nel transitare sul Mar Baltico.

Non risultano infatti derivarne termiche eccessivamente basse sul nostro Paese in bassa Troposfera dopo la lunga traiettoria di discesa verso il Mediterraneo. Vedi la mappa sottostante.

Ma questo lo scopriremo solamente seguendo gli aggiornamenti nei prossimi giorni.

Emanuele Valeri

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