News Uragani, Tifoni e Cicloni

Il CICLONE Evan devasta le Fiji, lasciando dietro a se una lunga scia di DISTRUZIONE. Fortunamente non ci sono state vittime. Tutte le FOTO

Il ciclone Evan, che ha attraversato nei giorni scorsi le Fiji, ha lasciato dietro a se una lunghissima scia di devastazione caratterizzata da una persistenza, sullo stesso territorio, per ben 12 ore consecutive, distruggendo case, causando fiumi in piena e mettendo in fuga i migliaia di turisti dalle spiagge.

Nonostante i gravi danni causati, i funzionari hanno riferito che non si sono registrate vittime e che ora, ormai indebolito, Evan si sta allontanando in mare aperto, a categoria tre.

I voli (interrotti per più di 48 ore) sono ripresi nella giornata di ieri, con la riapertura dell'Aeroporto Internazionale di Nadi. La forza del ciclone si è manifesta con maggior foga ed irruenza nella parte occidentale dell'Isola Viti Levu, tant'è che i testimoni hanno riferito che la cittadina di Lautoka era diventata una "zona di guerra".

Molti ponti sono stati sommersi dai fiumi in piena, i fortissimi venti che hanno accompagnato il ciclone hanno abbattuto i pali della corrente elettrica e molte strade sono state chiuse per frane e detriti.

Migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo sono stati trasferiti in più di 8000 locali allestiti per la sicurezza durante il passaggio di Evan. Fortunatamente non ci sono state conseguenze importanti.

Per diversi giorni poi Evan ha flagellato il sud del Pacifico, colpendo anche le Isole Samoa. Proprio in queste zone sono state abbandonate le ricerche di 10 marinai dispersi, mentre il numero delle vittime accertate è di quattro.

Di seguito ecco tutte le foto del ciclone in azione sulle Fiji:

Rinaldo Cilli{jacomment on}

Meteo Portale Italia © Riproduzione riservata

Homepage   Chi siamo   Info-Contatti-Archivio   Lavora con noi   Privacy e Cookies   Note legali

Seguici anche su

Meteo Portale Italia - MALU s.r.l. - C.F. e P.IVA 08683291002

Copyright © 2011-2015 Meteo Portale Italia. Tutti i diritti riservati.

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.