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Temporali forti su Sicilia e Calabria: il meccanismo del Tyrrenian Sea Effect

Il Tirreno sta producendo diverse celle temporalesche(alcune di moderata-forte intensità) che vanno a colpire ciclicamente la regione Sicilia e parte della Calabria: il transito di una saccatura d'aria fredda in quota sta producendo elevati contrasti termici.

Gradiente termico verticale è la frase chiave dell'evento: aria molto fredda a 500 hPa (circa 5000 metri s.l.m.) è giunta da Nord. La -30°C sta raggiungendo ora le coste sicule, ma a 850 hPa (circa 1500 metri di quota) la temperatura è tra +2 e +4°C. Il notevole scarto termico nella colonna d'aria crea contrasti in massa, il Mar Tirreno reagisce producendo celle convettive che seguono la level guide (livello medio dei venti in quota) e proseguono fino ad incontrare le coste siciliane e calabresi. Il fenomeno è noto anche con il nome di Tyrrenian Sea Effect ed è frequentissimo tra dicembre e gennaio.

Sulle coste tra Palermo e Catania sono possibili accumuli anche superiori ai 100-120 mm nel giro di 36 ore. Per il momento si segnalano 32 mm a Giampilieri, 26 mm a Itala superiore e 25 mm a Mitili San Marco. Anche tra Messina e Reggio Calabria sta piovendo con insistenza, e vita la tanta aria fredda in quota non si escludono delle grandinate anche di una certa importanza sullo stretto.

Nel messinese i temporali più intensi e i maggiori accumuli previsti.

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