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Genesi di importanti temporali sul Tirreno: situazione e spiegazione

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Sull'Italia centrale e sulla Sardegna si stanno abbattendo dei fenomeni temporaleschi a dir poco violenti.

9.00trisIeri sera una linea temporalesca lunga da Barcellona a Marsiglia ha regalato alle rispettive zone di Francia e Spagna dei nubifragi di dimensioni impressionanti, come non menzionare i 130 mm a Marsiglia caduti in appena 40 minuti, un dato che mette i brividi.

Tale linea temporalesca è andata sempre più a SE, ri-alimentandosi con l'arrivo di tese e umide correnti di Libeccio, che hanno letteralmente fatto esplodere i "cluster" temporaleschi, che hanno iniziato ad allargare a dismisura fin dalle prime ore della notte. Successivamente, la genesi di intensi temporali anche a Ovest della Sardegna ha fatto capire che la linea convettiva in avvicinamento fosse roba davvero significativa.

Aria discretamente fresca è scesa dal Regno Unito, tuffandosi sulle Baleari e sul Golfo di Leone, richiamate dal minimo di bassa pressione da 1015 hPa (quindi neanche particolarmente profondo, ecco perché ai forti sistemi temporaleschi non si sono avute raffiche particolarmente sostenute all'avvicinarsi del minimo barico). Di conseguenza, dal Nord Africa hanno iniziato a spirare venti, accompagnando l'aria umida in risalita verso il Mediterraneo: lo scontro tra aria fresca dal Regno Unito e aria caldo-umida dall'Algeria ha dato vita ad un imponente gradiente termico orizzontale sulla zona compresa tra Minorca e Costa Azzurra.

Al momento dunque l'aria fredda dai Balcani non ha influito quasi per nulla, ma c'è da dire che entro pomeriggio-sera si verificherà un meccanismo analogo (scontro tra aria caldo-umida dal Tirreno e Nord Africa e aria fredda dai Balcani), con genesi di vere e proprie "bombe meteorologiche" su Puglia, Basilicata, Calabria e Mar Ionio.

All'alba il satellite ha evidenziato in tutto il suo spettacolo la genesi dei temporali a mesoscala sul Tirreno (Sardegna centrale pesantemente colpita, quando gran parte dei modelli matematici vedevano poco o nulla). Il ramo caldo della perturbazione è passato sulla Capitale, generando lungo una linea di convergenza un fronte molto lineare. Il grosso della perturbazione ora è presente a Est della Sardegna, dove sta esplodendo un MCS lineare, che a breve potrebbe perfino assumere le sembianze di un MCC, complesso convettivo a mesoscala, molto, molto raro nel Mediterraneo!

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Leonardo Orlandi mpi end{jacomment on}

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