Terremoti nel mondo

AGGIORNAMENTO IRAN: 80 morti accertati, situazione disastrosa

Dettagli: Categoria principale: Sismologia; Categoria: Terremoti nel mondo; Pubblicato 16 Aprile 2013

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Bilancio provvisorio di ben 80 vittime dopo il forte sisma di poco fa tra Iran e Pakistan.

Il sisma, che è stato avvertito distintamente anche in India e a Dubai (dopo quello di 7 giorni fa) è stato devastante, e fortunatamente la densità abitativa della zona non era molto elevata. Le autorità locali parlano di 80 morti accertati.

Tremano i moderni edifici e gli antichi tempi di Delhi, tremano ancora a distanza di una settimana i modernissimi edifici commerciali di Dubai, alcuni dei quali sgomberati dopo il "doppio"sisma di questo mese. Ma la notizia più allarmante è che il bilancio provvisorio del forte sisma di poco fa in Iran è salito in pochi minuti a 80 vittime, e secondo le autorità locali, si teme che possa essere solo una minima parte.

Per "fortuna", la scossa ha avuto ipocentro relativamente in profondità (le stime attuali lo danno a circa 60 km al di sotto della superficie terrestre) e in un'area in cui la densità abitativa è bassa. Nonostante tutto, il sisma ha avuto magnitudo davvero considerevole, e nonostante queste considerazioni, la stima momentanea delle vittime si porta già su livelli critici. Oltre 1000 i feriti accertati, molti dei quali che attendono di essere trasportati nei lontani grandi centri ospedalieri.

Gli edifici crollati sono quasi un migliaio e almeno per il momento si parla di 35.00 sfollati, molti dei quali anche nel vicino Pakistan. Luoghi di culto danneggiati o distrutti, edifici residenziali completamente rasi al suolo (e questa è una zona molto povera dell'Iran e dell'intera Asia). Solo nella città di Kash, 55.000 abitanti, si parla di oltre 1500 abitazioni crollate e più di 40 vittime. E' qui che le autorità stanno cooperando le prime operazioni di salvataggio e rimozione delle macerie, lottando contro il tempo, le alte temperature, il forte vento e le innumerevoli scosse di assestamento segnalate dai sismografi. Gran parte delle abitazioni della povera gente sono costruite con fango, terracotta e mezzi di fortuna.

La zona è nota a tutti per essere il centro di BEN 4 grandi placche tettoniche più quella più piccola dell'Anatolia, dunque è una zona ad altissimo rischio sismico.

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