Sul nostro sito usiamo i cookies. Continuando la navigazione nel sito ne autorizzi l'uso.

   ultime dallitalia h 75   ultime dal mondo h 75   extreme weather h75

    analisi-modelli h 75  Scienze-h-75  Terremoti-h-75

Back Sei qui: Homepage Sismologia Sismologia Terremoti nel mondo Silenzio stampa dei media: IL SISMA INDONESIANO NON INTERESSA A NESSUNO

Terremoti nel mondo

Silenzio stampa dei media: IL SISMA INDONESIANO NON INTERESSA A NESSUNO

banner-all-articles-top-defin-02-720x81-px

Silenzio sconvolgente dei media: il terremoto di Bener Meriah (Indonesia) NON interessa a nessuno!

Screen-Shot-2013-07-02-at-16.57.17E' più importante parlare della gonna della Santanchè, è più importante parlare di politici avanti con l'età, alcuni corrotti, altri doppiogiochisti, altri ancora non pervenuti. Si parla di cose futili e inutili sul piccolo schermo, ma quando da qualche parte del mondo succede una tragedia, è la stessa cosa: non gliene frega niente a nessuno.

Avevo provato un po' di indignazione già con il terremoto della Garfagnana: un 5.2 Richter capace di provocare danni relativamente lievi, ma di causare una crepa indelebile nella mente di una ridente zona italiana, capace di lasciare nel terrore decine di migliaia di concittadini italiani. Ma se questi dormono all'aperto, nelle loro tende o in abitazioni inagibili questo non interessa più.

Mi sono più volte chiesto quale fosse il mestiere del giornalista. Forse la risposta è la seguente: pubblicare notizie importanti, informare, prevenire, curare con le parole e portare notizie ricche di significato. Si tratta anche di una caccia allo scoop di ogni tipo, e per quanto possa sembrare subdolo, la notizia del sisma in Garfagnana sarebbe dovuta passare "appetibile" ai giornalisti (dopo tutto, per molti questo è lavoro, e i giornalisti hanno l'obbligo morale di informare i cittadini di cosa succede, non dare numeri del lotto o improvvisare ricette di cucina svedese), specie quelli del piccolo schermo. Mi sarei aspettato decine di dirette televisive, aggiornamenti flash, notizie in primo piano dalla zona del sisma di una settimana fa, e invece dopo il flebile fermento di venerdì scorso, tutto ora tace. Tanto, a cosa importa se sono crollate 7 abitazioni, se a centinaia di altre sono cadute tegole e intonaci, se la tranquillità di una zona bellissima italiana è stata e sarà per molto tempo turbata dal naturale scorrere degli eventi. E sono rimasto profondamente sorpreso dell'insolito silenzio con il sisma tosco-emiliano-ligure, trattandosi di un terremoto molto significativo nel NOSTRO territorio.

Questa mattina invece la natura è tornata a fare i capricci. E' normale, GAIA è un pianeta vivente e niente e nessuno può fermare gli eventi naturali, quali i terremoti (anzi... sarebbe preoccupante se mancassero.. il nostro pianeta si avvierebbe verso la sua morte). Sia un po' perché la gente ci ha fatto il "callo", sia perché i terremoti colpiscono qua e la quindi uno in più uno in meno poco cambia, sia perché la mentalità italiana è diventata nuovamente chiusa e strana, a molti non interessa più sapere di terremoti. Questo è un discorso a parte e ci sarebbe da ridire, ma ognuno può scegliersi le notizie da leggere, come e quando leggerle, vige libertà di espressione e libertà di informarsi come pare e piace.

Ma dal momento che gli stessi organi d'informazione prediligono scenette comiche, subdola politica e notizie "piccole" prive di significato, allora c'è qualcosa che negli ingranaggi del giornalismo moderno non va più come prima. Allora c'è qualcosa che non va.

Sono rimasto abbastanza stupito oggi quando ad alcuni amici e conoscenti ho chiesto timidamente loro: hai sentito del terremoto in Indonesia? E questi mi hanno risposto più o meno nello stesso modo: ah si? Dove? Come? Perché? Per quando? Ma davvero? Accipicchia non ne sapevo nulla.... (e te credo, CHI di norma dovrebbe informare non lo ha fatto). BEN POCHI in Italia sanno che nella poverissima zona di Bener Meriah (Indonesia centro-settentrionale) si è abbattuto un terremoto disastroso, causando la morte di 30 cittadini indonesiani e il ferimento di diverse migliaia, chi in modo lieve e chi gravemente. Mancano all'appello diverse decine di cittadini indonesiani, quindi il bilancio probabilmente crescerà ancora nelle cifre. Ma dopo tutto parliamo dell'Indonesia, un paese distante migliaia di km dall'Italia, un paese stra-popolato (quindi se ne muoiono 10-100 o 1000 cosa cambia? Tanto sono 250 milioni...tipiche frasi lette oggi sui social network), un paese povero che non contribuisce quasi per nulla all'immenso meccanismo dell'economia mondiale, un paese che se andasse in banca rotta se ne accorgerebbero solo i paesi limitrofi, un paese di serie zeta con poco o nulla da visitare (niente di più falso... l'Indonesia vanta decine tra i parchi nazionali più belli e meglio conservati del mondo). Parliamo dell'Indonesia, un paese vastissimo abitato da cittadini tali e quali come noi, indipendente da sesso, religione, colore della pelle e grandezza degli occhi. Già di per se la notizia di un sisma in Indonesia (terra scossa mensilmente da terremoti, tsunami, eruzioni vulcaniche, tifoni) può essere per il lettore medio italiano una notizia di secondo piano. Ripeto, ognuno ha il diritto di scegliere le proprie notizie e di leggere quel che vuole, ma è anche questa mentalità "gretta" che ha portato l'Italia e gli italiani nel menefreghismo più totale, discussi e derisi da tutto il mondo... siamo noi gli artefici del nostro destino.

Poi agli stessi amici di prima, ai lettori di Meteo Portale Italia, ad altri appassionati e colleghi chiedo: ma al telegiornale hai sentito la notizia? La risposta è stata univoca: no, non l'hanno sentita. Deve esserci qualche tg che ha dato in pasto la notizia agli affamati cittadini italiani durante le fasce orarie, ma devono essere ben poco seguiti se tutte le persone a cui abbiamo rivolto la domanda ci hanno risposto nel medesimo modo.

Il caso di oggi è l'ennesima dimostrazione del pressappochismo dell'informazione italiana. Tralasciando il discorso delle migliaia di siti internet che trattano queste notizie senza neanche saper usare correttamente la grammatica italiana, l'informazione è diventata frammentaria, a tratti fastidiosa. Un tempo si seguiva una rigida scaletta, ora fa scena solo la farfalla di Belen, i capricci di Balotelli, gli infortuni di Pato e le chiacchiere a vanvera dei nostri politici. Ma forse siamo noi stessi che abbiamo indirizzato gli organi d'informazione a darci queste notizie. Questo è quello che vogliamo, poi chi se ne importa se ogni anno muoiono milioni di persone per la fame in Africa, tanto c'è la farfalla di Belen che ci tira tutti su l'umore. Non interessa più di cosa sta accadendo nel mondo, non fanno più notizie i disastri e le guerre, si al massimo può strappare qualche lacrima ai cittadini più misericordiosi, ma poi via subito alle pagine di gossip e alle stesse IDENTICHE "notizie" di politica. Ma si, siamo noi ad aver indotto i grandi organi d'informazione a parlare di cose futili (essi riservano al massimo un flash qua e la se la notizia è "particolarmente" rilevante, siamo noi ad averli addestrati a fare ciò che vogliamo, siamo proprio noi gli artefici del nostro destino, o per meglio dire, del nostro telegiornale.

Leonardo Orlandi mpi end 

Meteo Portale Italia © Riproduzione riservata

Homepage   Chi siamo   Info-Contatti-Archivio   Lavora con noi   Privacy e Cookies   Note legali

Seguici anche su

facebook-logo ter Twitter-icon-60-pz google-plus-logo 3 linkedin 60 px  youtube 60px rss icon 60x60

Logo-MPI-fine-articolo-JPG

Meteo Portale Italia - MALU s.r.l. - C.F. e P.IVA 08683291002

Copyright © 2011-2015 Meteo Portale Italia. Tutti i diritti riservati.


Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Webcam multi tipo

citta

traffico

montagne

italia-montagne

italia-montagne2

spiagge

cielo

animali

luoghi-tipici

radio-e-tv

scientifiche

sport-e-eventi

laghi fiumi parchi

video-da-webcam