Terremoti in Italia

Lungo sciame sismico in corso tra Umbria e Marche, mappa e analisi dell'area

Sono numerose le scosse che stanno interessando le Marche nelle ultime ore. Un coinvolgimento parziale dell’attività sismica riguarda anche parte del Lazio interno, dove un lieve evento è stato avvertito dalla popolazione di Cittareale ed Amatrice.

Un altro lieve evento è stato registrato anche nell’Aquilano, a pochi passi dal paese di Lucoli, di magnitudo 2,1 ad una profondità di circa 10km.

Tornando alle Marche, l’attività sismica strumentale prosegue ormai da parecchi mesi ed è concentrata lungo tutto l’asse confinante con l’Umbria e non solo in un singolo punto preso in esame.

L’area di cui vi stiamo parlando è stata soggetta ad una sismicità moderata in tempi storici, con scosse di terremoto che si sono portate anche su una magnitudo massima di 5,5-6,0.

Notoriamente in questi casi sarebbe bene verificare lo stato delle abitazioni più pericolanti che, in caso di forte sisma, potrebbero subire degli importanti crolli. Non si tratta di messaggio allarmistico in quanto tali sequenze possono verificarsi sempre in Italia, ma cercare di intervenire prima che la natura lo faccia per l’uomo può salvare molte vite come doveva essere fatto in tempi passati.

Solo nella giornata di oggi sono stati circa 20 gli eventi che hanno interessato le medesime aree e tutti di magnitudo piuttosto bassa.

Di seguito vi riportiamo la mappa relativa alle scosse registrate negli ultimi 3 mesi, dove si evince la particolare concentrazione di tremori mediamente strumentali.

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