Storia dei terremoti in Italia
Terremoto Roma, un epicentro strano?
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- Pubblicato 10 Luglio 2012
- Scritto da Brando Trionfera
Alle 17:10 trema la terra nei pressi della Capitale, una scossa di magnitudo 3,5 viene registrata da tutti i sismometri del centro Italia provocando un risentimento sismico ad un raggio piuttosto ampio. Il sisma viene avvertito infatti a Tivoli, Guidonia, Roma, Ostia, l’area dei Castelli Romani e Latina.
Diverse le chiamate effettuate ai vigili del fuoco e qualche verifica agli edifici da parte della Protezione Civile che, notoriamente, non ha rinvenuto particolari danni alle abitazioni se non parecchia paura tra la gente che, in alcuni punti, ha deciso di riversarsi nelle strade locali.
L’Ingv, a seguito di un’intervista esclusiva effettuata da Meteo Portale Italia, dichiara che “non sono escluse alcune piccole repliche di assestamento”. Poco dopo pertanto, ne è stata registrata una molto piccola di magnitudo 1.6 ed ovviamente non avvertita dalla popolazione.
Si è discusso molto invece su quello che è stato l’epicentro del sisma. Le prime proiezioni dello CSEM infatti, parlavano dell’area relativa ai Castelli Romani, luogo in cui risiede tuttora una nota attività vulcanica decisamente attiva in tempi passati.
Secondo quanto appreso poco dopo invece, quando l’Ingv ha ufficializzato i dati relativi al sisma, l’epicentro è stato fissato più a nord della medesima zona e ad una profondità superiore rispetto agli standard dell’attività Castellana.
Lo stesso Salvatore Barba(INGV), intervistato da testate locali, ha parlato di una scossa piuttosto “strana” in quanto “avvenuta a profondità e luogo non propriamente compatibili con la ripresa vulcanica presente a sud est di Roma”.
E’ proprio così. Rileggendo con attenzione le coordinate del terremoto infatti, la mappa dell’epicentro riporta direttamente alla frazione di Finocchio ( più a est della Capitale ) in una zona dove nel passato non avvennero importanti terremoti.
A quella profondità infatti dovrebbe trattarsi di una vera e propria faglia che ha emesso un rilascio improvviso seppur isolato.
Insomma, molti hanno citato i vulcani dei castelli Romani per trovare le effettive cause del sisma anche se potrebbe essere decisamente sbagliato in questo caso. I terremoti che caratterizzano quella zona infatti avvengono a profondità maggiormente superficiali rispetto a quelli registrati ieri pomeriggio.
Di seguito una mappa ancora più dettagliata del sisma, dove si nota chiaramente quanto detto in precedenza. (Clicca per le dimensioni reali)
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