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Terremoto profondo Campania, parla l'INGV:"Subduzione Tirrenica". L'analisi

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INGVAlle ore 23:22 di ieri sera, un terremoto di magnitudo 4,0 si è verificato a 479km di profondità poco a largo delle coste Campane. Il sisma, come noto data la profondità ipocentrale, non è stato fortunatamente avvertito dalla popolazione che è venuta a conoscenza del movimento tellurico solo grazie ad internet e al portale web dell’Ingv che comunica tutti i terremoti mediamente superiori alla magnitudo 2.0.

Avendo riportato la notizia ieri sera, la redazione di Meteo Portale Italia ha deciso di contattare telefonicamente l’Ingv per avere maggiori dettagli al riguardo ed un’analisi approfondita dell’area presa in esame. Ci risponde il sismologo Di Mauro, al quale va un particolare ringraziamento per la disponibilità.

Sig. Di Mauro,  parliamo dell’evento di ieri sera. Si può definire raro nel suo genere?

“Esattamente in quel punto terremoti così profondi se ne erano già registrati in passato. Non sono moltissimi,  ma non è nemmeno la prima volta che si verificano. Stiamo parlando di un contesto tettonico molto importante, ovvero quello legato alle trasformazioni tirreniche. Tutta quella parte comprende un’area di subduzione che continua a lavorare da sempre e lo farà ancora per anni e anni”.

Molti hanno parlato di epicentro come se il sisma fosse avvenuto in superficie. Secondo lei è corretto?

“Assolutamente no, riportare solo anche la località più vicina all’epicentro è un fatto fittizio. Per il semplice fatto che l’ipocentro si attesta quasi a 500km di profondità, ossia in pieno mantello. Siamo lontanissimi dalla terraferma e dalla stessa crosta”.

Ha parlato di mantello, come mai si verificano questo tipo di movimenti? Sono riconducibili ad alcune scosse strumentali avvenute in seguito in Campania ed in Basilicata?

“Il mantello ha una plasticità diversa. Non ci sono assolutamente collegamenti con i movimenti che avvengono a profondità superficiale. Quella è un’attività che presenta caratteristiche differenti. Il mantello è come la marmellata, quella asseconda il movimento. Se ha invece un bicchiere di vetro quello si spacca se esposto ad un certo stress”.

“Il terremoto di ieri sera è causato dal trascinamento degli strati superficiali verso il basso, ancora più in profondità. E’ il movimento di subduzione. Questi tendono anche a mantenere una certa rigidità anche se spinti in basso e così si accumula l’energia che viene in seguito scaricata con queste scosse che non possono essere avvertite dalla popolazione”.

Brando Trionfera mpi end bis

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