Sul nostro sito usiamo i cookies. Continuando la navigazione nel sito ne autorizzi l'uso.

   ultime dallitalia h 75   ultime dal mondo h 75   extreme weather h75

    analisi-modelli h 75  Scienze-h-75  Terremoti-h-75

Back Sei qui: Homepage Sismologia Sismologia Editoriali Sismologia "I risvolti del sisma in Emilia". L'intervista a Salvatore Barba(INGV)

Editoriali Sismologia

"I risvolti del sisma in Emilia". L'intervista a Salvatore Barba(INGV)

banner-all-articles-top-defin-02-720x81-px

barbaAbbiamo deciso di contattare Salvatore Barba(INGV) per cercare di fare chiarezza in merito alle ultime polemiche che si sono scatenate sull’ente in questo periodo di emergenza terremoti in Italia. Come detto i punti fondamentali sulle quali media e web si soffermano ormai da tempo sono le mappe di pericolosità sismica relative alla zona Emiliana colpita dal sisma e la prevedibilità dei terremoti, un tema fin troppo caldo che viene affrontato particolarmente a seguito del devastante terremoto che colpì l’Aquila lo scorso 6 aprile 2009.

Salvatore Barba, primo ricercatore dell'INGV. Molteplici le polemiche a seguito del sisma in Emilia Romagna: facciamo brevemente chiarezza in merito alla mappa di pericolosità sismica della regione, dove secondo alcuni si mette in evidenza una bassa possibilità di terremoti dell’intensità come come quella dello scorso 20 maggio 2012.

La pericolosità stimata nella regione Emilia non significa una bassa possibilità di terremoti, piuttosto il fatto che ci siano lunghi periodi di quiescienza (anche centinaia di anni), e che la magnitudo non sia così forte come in altre parti d’Italia (es. fino a M6.2, mentre in altre zone d’Italia si raggiunge e supera la M7).

Graduale migrazione degli epicentri verso ovest: si tratta di una peculiarità che ha aiutato voi ricercatori a studiare più nel dettaglio le caratteristiche geologiche dell’area?

Sono due segmenti di faglia distinti, di cui uno accanto all’altro. Dire “migrazione” è come dire che per due punti ci passa una linea: in questo momento è un termine colloquiale per dire che i terremoti stanno avvenendo in due aree adiacenti. Nelle prossime settimane, questi dati verranno utilizzati per testare ipotesi di diffusione della sismicità, presenza di fluidi, trasferimenti di sforzo e tutte le ipotesi possibili contenute in letteratura, come al solito. Questo aiuterà senz’altro a capire meglio i dettagli della sequenza rispetto alle caratteristiche geologiche dell’area. (Tuttavia, preciso che nessuna di queste ipotesi è utilizzabile a priori, per “prevedere” cosa farà una sequenza).

E’ una sequenza sismica “strana” quella che sta caratterizzando l’Emilia Romagna? Sono possibili questi lunghi momenti di pausa alternati a scosse più forti anche sopra la magnitudo 5.0 ?

Abbiamo conosciuto molti terremoti nel passato che hanno avuto lunghi momenti di pausa alternati a forti scosse. Ricordiamo il Friuli, dove le scosse sono avvenute a Maggio e poi nel Settembre del 1976 (vedi ad esempio Wikipedia terremoto Friuli ), oppure la Calabria nel 1638, e, anche se la sequenza aveva dimensioni di molto inferiori, Faenza nel 2000, dove anche il Corriere della Sera intitolava “Faenza, città ostaggio del terremoto” (archivio storico sismicità Faenza), e una scossa di magnitudo paragonabile al 2000 è avvenuta di nuovo nel 2009 (terremoto Forlì - Faenza). Insomma, direi che una durata elevata delle sequenze, con presenza di pause. è la quasi normalità.

Il terremoto di Ravenna può indicare un forte stress esteso a tutta la Pianura Padana ?

Il terremoto di Ravenna è avvenuto a profondità elevata e dunque probabilmente nella placca Adriatica, e non nei sovrascorrimenti come questi di Ferrara. Comunque che tutta l’Italia sia soggetta a stress è una cosa nota, tra l’altro l’Italia tutta è stata plasmata proprio da queste forze tettoniche. Dobbiamo imparare a conoscere il fenomeno terremoto e a conviverci. Utile, a questo scopo, il re-post di Marco Cattaneo sul blog di Le Scienze, di un articolo già pubblicato nel 2009 (Cattaneo: repetita juvant). Ricordiamo le parole del presidente Obama in occasione dell’uragano Irene, che le sento corrette anche per i terremoti: “Speriamo tutto si risolva per il meglio, ma dobbiamo essere preparati al peggio”. Solo conoscendo il fenomeno, abbiamo la possiblità di prepararci in anticipo, senza allarmismi nè false previsioni. Di seguito il mio sito web 

Intervista a cura di

Brando Trionfera mpi end bis

Meteo Portale Italia © Riproduzione riservata

Homepage   Chi siamo   Info-Contatti-Archivio   Lavora con noi   Privacy e Cookies   Note legali

Seguici anche su

facebook-logo ter Twitter-icon-60-pz google-plus-logo 3 linkedin 60 px  youtube 60px rss icon 60x60

Logo-MPI-fine-articolo-JPG

Meteo Portale Italia - MALU s.r.l. - C.F. e P.IVA 08683291002

Copyright © 2011-2015 Meteo Portale Italia. Tutti i diritti riservati.


Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Webcam multi tipo

citta

traffico

montagne

italia-montagne

italia-montagne2

spiagge

cielo

animali

luoghi-tipici

radio-e-tv

scientifiche

sport-e-eventi

laghi fiumi parchi

video-da-webcam