Vulcanologia

Rivelatori di cenere vulcanica per prevenire il blocco del traffico aereo

Dettagli: Categoria principale: Scienze Naturali; Categoria: Vulcanologia; Pubblicato 15 Luglio 2015; Scritto da Ali Dorate

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Nel 2010 il vulcano islandese Eyjafjallajökull eruttò violentemente.

Il governo britannico prevede di creare sul proprio territorio una rete di rivelatori di cenere vulcanica che lo aiuterà a prevenire il ripetersi del blocco del trasporto aereo del 2010.

In quell'anno a causa della nube di cenere proveniente dal vulcano islandese Eyjafjallajökull, dal 15 al 23 aprile, lo spazio aereo sull'Europa settentrionale fu completamente bloccato con conseguente perdita economica da parte delle compagnie aeree stimata dalla IATA, l'International Air Transport Association di circa 200 milioni di euro al giorno. Nel Regno Unito ci sono diverse regole. Il livello di pericolo associato al contenuto di cenere vulcanica è diviso in tre categorie: elevato, medio e basso. Come ha spiegato Jonathan Nicholson, un portavoce della Civil Aviation Authority del Regno Unito, in bassa e media attività di pericolo la compagnia ha il diritto di decidere in merito alla commissione o cancellazione di voli (l'Ufficio deve ricevere garanzie che la compagnia aerea ha tutti i mezzi tecnici per effettuare operazioni in tali circostanze) .

Il nuovo sistema di raggi infrarossi laser radar meteorologici (lidar) aiuterà l'Aviation Administration per determinare direttamente il livello di pericolo. Il sistema sarà composto da 10 lidar che utilizzano laser speciali che potranno determinare la densità della nube di cenere. L'analisi dei dati permetterà agli esperti per determinare se l'aereo è sicuro di volare attraverso la nube.
Inoltre, secondo il ministro britannico del trasporto aereo, Robert Goodwill, il nuovo impianto consentirà all'ufficio meteo locale di monitorare la nube di cenere e prevedere con maggiore precisione il modo in cui si muoverà. L'obiettivo sarà quello di minimizzare gli impatti negativi e ridurre il numero dei voli annullati in caso del ripetersi di un evento simile a quello del 2010.

Nel frattempo, la compagnia aerea sta provando da solaa risolvere il problema. Pertanto, la società "Izidzhet" ha cominciato a testare i suoi propri rivelatori di cenere che sono progettati per avvertirein anticipo i piloti della presenza una nube di cenere nella zona del loro volo.
A sua volta, la società "British eirveys" ha istituito uno strumento sperimentale su uno dei suoi Airbus. Questo dispositivo misura l'elettricità statica dall'attrito del velivolo che vola attraverso la nube di cenere e valuta la sua concentrazione. Tuttavia, l'ENAC dovrà approvare questi strumenti prima che essi vengano ufficialmente messi in funzione.
Secondo Jonathan Nicholson, queste tecnologie hanno il diritto alla vita, ma la loro efficacia sarà maggiore se usati in combinazione con un unico sistema di lidar.