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Vulcanologia

Il Mount BAEGDU, tra Corea del Nord e Cina, è vicino all'eruzione

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Si tratta di un vulcano relativamente sconosciuto.

Mount Baegdu 1Il geologo Yoon Seong-Hyo, della Pusal National University, sta monitorando in maniera costante il Monte Baegdu, uno stratovulcano massiccio situato al confine tra la Corea del Nord e la Cina e ha riferito, nella giornata di domenica, che il vulcano è oramai giunto al punto di eruzione! Il Mount Baegdu è un vulcano semi-sconosciuto, ma è responsabile di una delle più intense eruzioni della storia.

Questa eruzione è tutt'ora conosciuta come "eruzione del millennio" e depositò materiale vulcanico fino al nord del Giappone (in larga parte quantità molte elevate di riolitica e trachitica). Le misure dei depositi di cenere nel Giappone settentrionale indicano che questa è stata una delle più grandi eruzioni vulcaniche conosciute sulla Terra da quel periodo in poi. Probabilmente è stata pari all'eruzione del Tambora, in Indonesia, nel 1815 d.C.

Questo vulcano è conosciuto come Tianchi o Changbaishan in Cina e Hakuto-San in Giappone. I suoi nomi coreani sono invece Baegdu e P'aektu-San. Il professor Yoon, che sta costantemente monitorando il vulcano con un dispositivo di misurazione elettronico della distanza (EDM) ha riferito che l'altezza della caldera è aumentata di 1 cm a partire dal Luglio 2014.

Mount Baegdu 2

"L'altezza della montagna è aumentata di circa 10 cm tra il 2002 e il 2005", riferisce Yoon. "E poi, gradualmente, ha iniziato ad affondare nel 2009. E' un cambiamento molto recente, tale da esser definito significativo". La temperatura del gayser nella caldera era intorno ai 70°C, ma di recente è salita fino ad 83°C. Il tasso di concentrazione di elio era recentemente di 6,5 volte un numero superiore al normale rispetto alla media tra il 2002-2005. "Tutti questi segnali indicano che il magma all'interno della montagna è in costante movimento verso l'alto", ha concluso Yoon.

Rinaldo Cilli

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