Vulcanologia

E' TERMINATA l'eruzione vulcanica all'Holuhraun. DETTAGLI

Dettagli: Categoria principale: Scienze Naturali; Categoria: Vulcanologia; Pubblicato 04 Marzo 2015; Scritto da Rinaldo Cilli

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L'eruzione si è conclusa venerdì 27 Febbraio.

L'eruzione vulcanica all'Holuhraun, iniziata il 31 Agosto 2014, si è conclusa nella giornata di venerdì 27 Febbraio 2015, stando a quanto riferito dal Comitato consultivo della Protezione Civile. Il codice rosso precedentemente emanato nell'area del Bardarbunga è stato quindi abbassato da arancione a giallo.

Gli scienziati stanno ora analizzando ed esaminando i dati del sito di eruzione per rivalutarne la valutazione di pericolo; l'attività sismica del Bardarbunga, intanto, continua a diminuire, solo una scossa di M2.0 è stata registrata nella giornata di sabato attorno alle 04:08 UTC. In totale circa 60 terremoti sono stati rilevati attorno alla caldera dal 28 febbraio fino ad oggi.

Circa 120 scosse di terremoto sono state registrate nella diga durante lo stesso periodo, con la più forte di M1.6 registrata domenica 1 Marzo alle 02:10 UTC. Tre terremoti sono stati invece rilevati intorno al ghiacciaio Tungnafellsjokul, circa 30 invece per quel che concerne i ghiacciai di Heroubreio e Grìmsfjall. Nella zona sono inoltre attualmente rilevati movimenti tettonici assolutamente non sostanziali.

Sentinel 1 20150227
Anche se l'eruzione è oramai giunta al termine, la contaminazione del gas è ancora in fase rilevata sopra e intorno al campo di lava ed è ancora prevista in prossimità del luogo di eruzione, col Meteorological Office islandese che monitora la situazione in maniera costante. Altre eruzioni laviche, infatti, hanno insegnato che il campo di lava continua a lungo ad emettere gas.

Il campo lavico è di circa 85 km2 ed il suo spessore medio è di 10-14 metri (massimo 40 metri) ed il suo volume è di 1,4 km3. La subsidenza massima della caldera è di almeno 61 metri, ma il tasso è stato stato di appena 5 cm durante la passata settimana, rispetto alle decine di centimetri precedenti. Il volume della subsidenza è 1,7-1,8 km3.

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"Ora abbiamo la possibilità di vedere quanto rapidamente il vulcano si ricaricherà", riferisce il geofisico dell'Università dell'Islanda professor Pàll Einarsson. "Monitorando il sollevamento potremmo infatti essere in grado di rispondere alla domanda: è la fine dell'attività o dobbiamo prepararci per il prossimo capitolo della storia?"

Rinaldo Cilli

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