Vulcanologia
La superficie del ghiaccio sopra la Caldera del Bardarbunga sta affondando: DETTAGLI
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- Categoria principale: Scienze Naturali
- Categoria: Vulcanologia
- Pubblicato 06 Settembre 2014
- Scritto da Paolo Lui
L'eruzione che si è sviluppata in questi ultimi giorni, è evoluta, come avete potuto leggere nel nostro ultimo editoriale,e ora ci sono due fissure che stanno espellendo lava. La fissura meridionale è molto più vicina al ghiacciaio, e questo aumenta i timori che l'eruzione potrebbe iniziare anche sotto il ghiacciaio stesso.
Nel volo di sorveglianza di ieri sopra l'area del Bardarbunga, è stata verificata una subsidenza sul ghiacciaio fino a 15 metri, proprio nel centro della caldera, che corrisponde ad una variazione di volume di 0,25 km3. La forma dell'area in subsidenza è in accordo con l'elevazione del pavimento della caldera, che si é abbassata in misura corrispondente.
Una Subsidenza di questo ordine non è stata osservata in Islanda dal momento che sono iniziate le misurazioni dei movimenti crostali, intorno alla metà del secolo scorso.
Sono osservati segni di eruzione o di maggiore attività geotermica nella caldera Bardarbunga. Infatti, Il volume della subsidenza nel Bardarbunga è una considerevole porzione del volume totale della diga magmatica. La spiegazione più probabile è che la subsidenza sia legata alla recente attività sismica elevata, e nel flusso di magma a nord-est nel sottosuolo.
Nel volo di sorveglianza di ieri un superficiale, e ampia depressione, è stata osservata sulla superficie del Dyngujökull, a 10 km dal bordo del ghiacciaio. Un'altra depressione a 6 km dal limite dei ghiacci del Dyngjujökull, che è stato monitorato negli ultimi giorni, si è approfondita, ed è ora di 35 metri di profondità.
È probabile che queste depressioni siano i segni di piccole e brevi eruzioni sub glaciali.
L'attività eruttiva all'Holuhraun è la stessa di ieri, con due fissure eruttive attive. L'attività principale è sulla stessa fissura che è stata attiva dall'inizio dell'eruzione. Inoltre la fissura che si è aperta ieri mattina è ancora attiva.
La lava si estende ora per 10 km a ENE, e ha poco meno di 1 km per raggiungere lo Jökulsár á Fjöllum. L'attività sismica è diminuita da ieri. Però, avverte il vulcanologo Thorvald Thordarson, se entro 24 ore la lava continuerà a fluire dalla fissura entrerà in uno dei rami dello Jokulsa (è un fiume di montagna glaciale), se il tasso di avanzamento rimane lo stesso di queste ore.
Anche le Emissioni di SO2, iniziano ad essere di una certa entita.
Vi terremo aggiornati su eventuali variazioni significative.
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