Vulcanologia
Forti ERUZIONI dei vulcani Sakurajima (Giappone) e Merapi (Indonesia). FOTO e DETTAGLI
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- Categoria principale: Scienze Naturali
- Categoria: Vulcanologia
- Pubblicato 23 Luglio 2013
- Scritto da Rinaldo Cilli
Tantissima e continua l'attività dei vulcani nel mondo nel corso degli ultimi giorni. Prima tra tutti quella del vulcano Sakurajima, in Giappone, così come quella del Merapi, in Indonesia, molto pericoloso. Da non dimenticare comunque anche il Tunguraua, in Ecuador.
Facciamo un ampio monitoraggio della situazione attuale dei vulcani appena menzionati:
Vulcano Sakurajima: una fortissima esplosione si è verificata nella giornata di domenica intorno alle ore 20 locali, dopo diverso tempo di calma. Un'eruzione fortissima che ha generato un grande "fungo" che si è esteso fino ad un'altezza di 3.7 km, accompagnato da un fortissimo boato.
In circa mezz'ora la nuvola di fumo si è estesa verso nord-est nella Penisola di Sakurajima e si poi spinta verso l'interno, in maniera molto lenta. Il Vulcano è rimasto sotto le ceneri e il fumo per diverse ore, fino a quando la situazione non è andata gradualmente migliorando.
Vulcano Tungurahua: un incremento di attività, anche del vulcano in Ecuador, si è registrato nella giornata di domenica. L'IGPEN ha registrato tre fortissimi impulsi intorno alla mezzanotte del 20 Luglio e sono stati accompagnati da attività stromboliana e da forti esplosioni.
La più intensa è stata avvertita alle 14:20 e ha generato una colonna alta fino a 5 km in movimento verso est. Caduta di cenere anche di una certa importanza si è verificata nelle zone di Manzano, Choglounts, Tisaleo e Cevallos. Le esplosioni hanno causato notevoli danni dagli strumenti di monitoraggio (pannelli solari, macchine fotografiche, ecc...).
Vulcano Merapi: uno dei vulcani più pericolosi dell'intera Indonesia ha eruttato con forza e irruenza nel corso della giornata di ieri, lanciando in aria materiale incandescente nei pressi di Yogyakarta, una città universitaria e centro di cultura per molti giovani del Paese.
Il forte boato è stato avvertito nelle prime ore dell'alba di lunedì 22 Luglio e la cenere è caduta per diverse ore fino a 14 km dalla vetta dell'Isola di Giava. Non sono segnalati problemi importanti alla popolazione, anche se la paura è stata davvero moltissima.
Rinaldo Cilli
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