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Il Pacifico... un mare di plastica: studio agghiacciante. Video e dettagli!!!
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- Pubblicato 10 Maggio 2012
- Scritto da Vincenzo Ficco
La quantità di rifiuti di plastica nel "Great Pacific Garbage Patch" è aumentato di 100 volte negli ultimi 40 anni, causando "cambiamenti profondi" per l'ambiente marino, questo quanto emerge da un nuovo studio. Gli scienziati Scripps Institution of Oceanography di San Diego ha scoperto che gli insetti detti "skaters" stanno usando i rifiuti di plastica come un luogo per deporre le uova in numero maggiore rispetto a prima.
In un articolo pubblicato dalla rivista Biology Letters, i ricercatori hanno detto che questo avrebbe implicazioni per altri animali come ad esempio i granchi, ripercuotendosi sul resto della catena alimentare. Gli scienziati hanno inoltre evidenziato un precedente studio Scripps, dove è stato trovato trovato il nove per cento del pesce con rifiuti di plastica nel loro stomaco.
La "Great Pacific Garbage Patch" che è più o meno la dimensione del Texas è la zona di convergenza del Pacifico del Nord subtropicale, della circolazione delle correnti oceaniche che formano una vera e propria spirale. Gli scienziati hanno "documentato una quantità allarmante di rifiuti generati dall'uomo, in gran parte ripartiti in pezzi di plastica delle dimensioni di un'unghia che galleggiano attraverso migliaia di chilometri di mare aperto.
Scripps studente laureato alla Miriam Goldstein, capo della SEAPLEX , ha detto che la plastica è arrivata nel mare in gran numero in un periodo di tempo "relativamente breve". Skaters Sea parenti dei pattinatori di lago di acqua dolce, normalmente depongono le loro uova su relitti, conchiglie, piume di uccelli marini, grumi di catrame e pietra di pomice. Il forte aumento di rifiuti di plastica ha portato ad un aumento della densità delle uova nella zona gyre.
"Stiamo vedendo grandi cambiamenti in questo insetto marino che possono essere direttamente attribuite alla plastica, ha dichiarato Scripps. A Garbage Patch la plastica è stata trovata anche in pieno Oceano Atlantico, situata a poche centinaia di miglia a largo della costa nordamericana da Cuba alla Virginia. La BBC ha dichiarato che ripulire la zona di mare dalla plastica è praticamente impossibile in quanto occorrerebbe tantissimo tempoe la vasta zona complicherebbe le operazioni. Vedremo come evolverà tale situazione e se il pericolo ambientale rimarrà tale da compromettere la fauna marina e l'attività della pesca. Di seguito il video che testimonia l'accaduto, fonte you tube.
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