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Cresce la zona morta nel Golfo del Messico, nuove mappature

Gli scienziati, ogni estate, si dirigono verso il Golfo del Messico per misurare la dimensione della "zona morta", una zona con livelli di ossigeno che sono troppo bassi per sostenere la vita marina.

Nel 2014, la dimensione della zona morta nel Golfo del Messico è cresciuta di 5.052 chilometri quadrati, che è vicino alla media dei 5 anni.
La zona morta si forma ogni estate perché l'acqua ricca di nutrienti dal bacino del fiume Mississippi sfocia nel Golfo, e provoca fioriture algali. Nutrienti, come azoto e fosforo, sono utili quando vengono utilizzati per fertilizzare i giardini e le colture, ma come la maggior parte delle altre cose, la regola migliore per le sostanze nutritive è la moderazione.

Mentre questi nutrienti sono naturalmente presenti nel Golfo e tutti gli ecosistemi, ma livelli troppo alti possono causare problemi. La mancanza di ossigeno può causare moria di pesci e danneggiare altra vita marina. Durante l'autunno, le temperature dell'acqua più fredda e forti venti agiscono per mescolare l'ossigeno nella colonna d'acqua, e la zona morta scompare. Quest'anno nel Golfo del Messico la zona morta è stata stimata intorno ai 5.052 chilometri quadrati.

In un rapporto sulla zona morta del  Golfo del Messico nel 2014, Nancy Rabalais, direttore esecutivo del Consorzio Marine Louisiana Universities (LUMCOM), ha osservato che il numero di zone morte in tutto il mondo è aumentato negli ultimi decenni, e la costa della Louisiana è il più grande e il più riconosciuto esempio di ipossia marinara del golfo, e si estende dalla foce del fiume Mississippi alle acque del Texas e meno spesso, ma sempre più frequente, ad est del fiume.

Gli sforzi per ridurre la dimensione della zona morta nel Golfo del Messico stanno continuando, e comprendono attività quali l'installazione di vegetazione "filtro" su terreni agricoli per ridurre la quantità di deflusso del suolo, e il ripristino delle zone umide.
Il finanziamento per la crociera d'indagine annuale è stato fornito dal National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) e la US Environmental Protection Agency.
Saranno necessari ulteriori sforzi per controllare il deflusso di nutrienti dai terreni agricoli nel bacino del fiume Mississippi, per ridurre la dimensione della zona morta ad un livello target di 1.900 miglia quadrate.

Ali Dorate

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