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CALIFORNIA: Nessuna traccia di Mega Tsunami
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- Pubblicato 19 Giugno 2014
- Scritto da Ali Dorate
La stampa americana e l'opinione pubblica hanno più volte sollevato il tema della vulnerabilità della costa californiana nel caso di tsunami.
Hanno sempre sostenuto che queste coste sono esposte al pericolo di un Mega Tsunami. Il nome parla da sé, e non ha bisogno di commenti!
La US Geological Survey ha messo fine a queste conversazioni, annunciando un nuovo rapporto effettuato sulle ultime analisi effettuate sulle coste californiane.
I geologi della USGS hanno cercato tracce di antichi tsunami in più di 20 siti lungo 683 miglia (1100 km) di costa, da Crescent City a nord, fino alla foce del fiume Tijuana, nel sud.
Solo due punti hanno conservato una forte evidenza di tsunami del passato, Crescent City e Half Moon Bay. A Crescent City, lo tsunami nel 1700 fu innescato da un terremoto che viaggiò fino a 1,2 miglia (2 km) nell'entroterra. I terremoti del 1946 e 1964, in Alaska, e i conseguenti tsunami, danneggiarono banchine e gli edifici a Crescent City, con la morte di residenti della California.
Secondo le stime dei geologi americani, negli ultimi 400 anni, 683 chilometri di costa hanno subito più di 20 volte l'infestazione delle onde distruttive da Crescent City, a nord, fino alla foce del fiume Tijuana, nel sud.
Tuttavia nessuna traccia di un Mega Tsunami è stato da loro rilevato. Il co-autore dello studio, il geologo Bruce Richmond, del Marine Science Center di Santa Cruz, ha detto ai giornalisti che la sua squadra non è riuscita a trovare tracce di Mega Tsunami, ma questo non significa che la gente deve ignorare la minaccia rappresentata dalle onde "assassine".
"Non abbiamo trovato prove di un Mega Tsunami nella recente documentazione geologica", ha spiegato Richmond. Un colpo diretto da onde provenienti dall'Alaska potrebbe causare miliardi di dollari in danni. I terremoti giapponesi sono un'altra probabile fonte di tsunami.
I terremoti in zone di subduzione, come quelli lungo l'Alaska e il Giappone, possono spostare il fondale marino e generare un effetto "paddlelike", che innesca uno tsunami dove le onde possono assumere proporzioni impressionanti vicino alla riva.
La maggior parte della California non ha una zona di subduzione in mare aperto che potrebbe generare uno tsunami, ma i suoi grandi terremoti potrebbero innescare una frana sottomarina. Il team di ricerca sta ora studiando gli strati di sabbia a Carpinteria, vicino a Santa Barbara.
I depositi da tsunami sono solitamente sottili strati di sabbia continui con caratteristiche uniche che aiutano a differenziarli dai depositi provocati dalle tempeste. Sono più comunemente trovati in paludi, stagni e lagune, dove lo strato di sabbia contrasta nettamente con materiale scuro, e ricco di organico che si accumula di solito in paludi e lagune.
Ecco una mappa della costa della California nella città di Long Beach, che indica le zone (in rosso) previste per essere sommerse dallo scenario di uno Tsunami.
Ali Dorate
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