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NASA: Interferometria SAR Terrestre per prevedere il fenomeno delle SINKHOLE
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- Pubblicato 09 Marzo 2014
- Scritto da Ali Dorate
Gli scienziati del Jet Propulsion Laboratory, uno dei centri di ricerca della NASA studiano il fenomeno delle sinkhole per cercare di prevederle anche con un mese di anticipo.
Il termine sinkhole che tradotto letteralmente significa "buco sprofondato" è stato
introdotto per la prima volta da FAIRBRIDGE (1968) per indicare una depressione di forma sub-circolare dovuta al crollo di piccole cavità carsiche sotterranee, sinonimo dunque di dolina. Cathleen Jones e Ron Blom due ricercatori della NASA, hanno recentemente analizzato centinaia di immagini scattate dai radar UAVSAR nel periodo dal giugno 2011 al luglio 2012. Il metodo di analisi utilizzato è quello della interferometria SAR , che è una tecnica attraverso la quale è possibile identificare e misurare anche piccole deformazioni della superficie terrestre. Questa tecnica permetterebbe la delimitazione delle aree a rischio sinkhole e a prendere gli opportuni provvedimenti al fine di "proteggere" le infrastrutture, edifici, strade e soprattutto la vita umana. Gli studi hanno dimostrato che la superficie della terra ha subito una deformazione significativa almeno un mese prima della nascita di questi grandi imbuti carsici negli Stati Uniti. Tuttavia queste deformazione orizzontali della superficie non sono state ancora considerate "presagio" di imbuti carsici, si scopre, però, che esse possono indicare chiaramente il luogo di origine. I risultati sono stati pubblicati sulle pagine del numero di febbraio della rivista "Geology".
Ali Dorate
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