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Il Sahara e la più grande riserva idrica di acqua dolce

Dettagli: Categoria principale: Scienze Naturali; Categoria: News scientifiche; Pubblicato 21 Settembre 2013; Scritto da Emanuele

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Il Sahara non è stato sempre un deserto.

Il Sahara non è stato sempre un deserto, vediamo quali sono le sue vere origini.Il Sahara non è stato sempre un deserto, dieci mila anni fa all'incirca, si trattava di una regione sicuramente molto più umida di quella attuale, bagnata da delle piogge estive e ricoperta da un'immensa savana, la quale dava ospitalità a Leoni, Antilopi e tribù primitive.

Anche se in realtà sembrerà molto strano agli occhi dei lettori e degli studiosi, lo stesso Sahara è uno delle riserve idriche sotterranee più più grandi del Pianeta. Proprio sotto l'area orientale del Sahara si trovano più o meno 150 mila chilometri cubici di acqua dolce, esattamente tra i 500 e i 3500 km di profondità.

Dove sono finite le nuvole e le piogge?

Sono migrate altrove a causa della variazione dell'asse terrestre. L'inclinazione di esso, varia nel corso di migliaia di anni e quando la terra si trova ad essere più inclinata rispetto al piano di rotazione, aumenta la differenza tra l'inverno e l'estate.

Circa 10 mila anni fa l'inclinazione dell'asse terrestre era tale da far ricevere rispetto ad oggi al Sahara circa l'8% in più della radiazione solare nel corso dell'estate e l'8% in meno nel corso dell'inverno, per cui nel Nord Africa, l'estate era più calda e l'inverno più freddo, di quanto non siano nei giorni nostri.

Il contrasto stesso tra stagioni estive molto calde e inverni piuttosto freschi, dava vita però a una circolazione di origine monsonica, molto più intensa di quella attuale e i monsoni estivi africani, riuscivano a portare nubi e abbondanti piogge fin nel cuore del Sahara, dove gli inverni molto secchi erano seguiti da estati molto calde, ma anche piovose.

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