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Glaciologia

I Ghiacciai Tropicali e la loro risposta al Paleo raffreddamento in Groenlandia e Antartide

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Su scala millenaria, i ghiacciai tropicali sia a nord che a sud dell'equatore sono evoluti in modo simile

1 Ghiacciai TropicaliI ghiacciai tropicali hanno risposto a episodi di raffreddamento in Groenlandia e Antartide negli ultimi 20.000 anni, secondo uno studio condotto principalmente da ricercatori del CNRS, l'Università Joseph Fourier, l'università Aix-Marseille e l'IRD, in collaborazione con altri scienziati francesi e colleghi negli Stati Uniti, Colombia e il Regno Unito.

Il loro lavoro, che comprende 21 ghiacciai andini, è stato pubblicato il 24 agosto 2014, sulla rivista Nature.

Come in altre parti del pianeta, i ghiacciai tropicali (situati su entrambi i lati dell'equatore tra 23 ° N e 23 ° S) sono stati in ritirata dopo l'ultimo massimo glaciale, circa 20.000 anni fa. Questo ritiro è stato interrotto da frenate e riavanzate, anche se una cronologia dettagliata di questi eventi nelle regioni tropicali è rimasta poco chiara, fino ad ora. Le analisi effettuate da un gruppo internazionale di ricercatori nelle Ande (dove si trovano oltre il 99% dei ghiacciai tropicali) mostrano che questi ghiacciai non si sono espansi solo durante il raffreddamento sulla Groenlandia (12.000 anni fa), ma ancor di più nel corso di un evento di freddo in Antartide (14.000 anni fa).

3 Ghiacciai Tropicali

I ricercatori si sono concentrati su questi periodi a partire dagli emisferi settentrionale e meridionale, e hanno mostrato contrastanti tendenze climatiche in quel momento. Da 14.500 a 12.900 anni fa, il riscaldamento in Antartide è stato interrotto (chiamato Antarctic Cold Reversal, o ACR), mentre le temperature in Groenlandia erano relativamente calde. Al contrario, il seguente periodo, noto come Younger Dryas (YD, da 12.900 a 11.600 anni fa), è stato caratterizzato da raffreddamento nell'emisfero settentrionale, mentre le temperature in Antartide hanno cominciato a salire di nuovo.

Visto che i ghiacciai tropicali si trovano a metà strada tra le due regioni, avrebbero potuto essere accreditati per rispondere indiscriminatamente a entrambi i periodi di raffreddamento. Tuttavia, fino ad ora, si pensava che i ghiacciai fossero stati colpiti solo da eventi nell'emisfero settentrionale, in base alla datazione dei passati anticipi glaciali. L'accertamento della qualità di questa datazione è, quindi, la chiave per analizzare la risposta alle condizioni climatiche del passato nelle Ande.

Incontrare le fasi di avanzamento glaciale, richiede l'analisi delle morene, detriti rocciosi trasportati lungo il ghiacciaio. Quando il ghiacciaio inizia a ritirarsi, le morene frontali non sono più protette dal ghiaccio, e una sorta di "cronometro geologico" si attiva, con le rocce che iniziano ad accumularsi di berillio-10 e l'elio-3, prodotto da particelle derivanti dai raggi cosmici.

2 Ghiacciai Tropicali

Una ventina di ghiacciai in Venezuela, Perù, Bolivia e Argentina settentrionale erano già stati datati in questo modo. Tuttavia, le grandi incertezze e differenze nei metodi utilizzati, hanno impedito qualsiasi confronto accurato. Dopo aver prima migliorato la precisione e affidabilità dei loro geocronometri, il team di ricercatori ha aggiornato la cronologia utilizzando un metodo standardizzato, aggiungendo la datazione delle morene del ghiacciaio Ritacuba Negro, in Colombia (nord tropicale delle Ande).

Gli scienziati hanno così potuto dimostrare che, su scala millenaria, i ghiacciai tropicali sia a nord che a sud dell'equatore sono evoluti in un modo simile. Il ritiro complessivo di diversi chilometri, che si è verificato negli ultimi 20.000 anni, è stato interrotto da frenate e riavanzate di diverse centinaia di anni, all'inizio dell'ACR, e poi da episodi glaciali sempre minori alla fine del YD, all'inizio dell'Olocene (circa 10.000 anni fa), e durante la Piccola Era Glaciale (dal 13° al 19° secolo).

Un modello climatico è stato poi utilizzato per chiarire l'origine di queste fluttuazioni. Esso mostra che i cambiamenti di temperatura, piuttosto che delle precipitazioni, sono stati la causa delle principali fluttuazioni dei ghiacciai durante l'ACR e lo YD. A queste variazioni di temperatura locali viene attribuito l'aumento globale della concentrazione di CO2, insieme con i cambiamenti nella forza delle correnti oceaniche, che ridistribuiscono il calore e appianano le differenze di temperatura tra i poli e i tropici.

1 Ghiacciai Tropicali

La ricerca mostra che i ghiacciai tropicali hanno loro dinamiche (diverse da quelle dei ghiacciai alpini, più estesamente studiati), che incorporano influenze climatiche da entrambi gli emisferi (piuttosto che principalmente dall'emisfero settentrionale, che è il caso per i ghiacciai alpini). Un punto chiave è che i ghiacciai tropicali sono di cruciale importanza per le popolazioni andine, che da essi dipendono per l'acqua potabile ed elettricità. Eppure i ghiacciai andini tropicali hanno già perso dal 30 al 50% della loro superficie negli ultimi 40 anni, ed è quindi essenziale chiarire come rispondono alle variazioni del clima. Che cosa è stato appreso da questi ghiacciai consentirà agli scienziati di migliorare la loro comprensione degli impatti regionali del cambiamento climatico globale sotto l'influenza di crescenti concentrazioni di CO2 nell'atmosfera, e la ridistribuzione di energia dagli oceani.

Paolo Lui mpi end

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