Astronomia
L'EMERGENZA RIFIUTI arriva nello spazio: COLPA dei test dei nuovi sistemi antimissilistici
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- Categoria principale: Scienze Naturali
- Categoria: Astronomia
- Pubblicato 31 Gennaio 2013
- Scritto da Angelo Ruggieri
Il problema dello spazio colmo di spazzatura torna di nuovo alla ribalta. Il motivo sono i test dei nuovi sistemi antimissilistici cinesi e americani eseguiti domenica scorsa.
Di solito, dopo questo genere di esperimenti, resta in orbita una gran quantità di frammenti. Ma questi test antimissilistici sono appena una delle cause della spazzatura “cosmica”. Cresce il numero di lanci spaziali a fini economici, difensivi o di comunicazione, per i quali è indispensabile l'uso dei satelliti. Essi si deteriorano, ma rimangono in orbita, così come un razzo. Si tratta di una gran quantità di rifiuti che si può ancora controllare e se ne può modificare la direzione di spostamento se la sua traiettoria è visibile.
La Stazione Spaziale Internazionale fino ad ora ha “evitato” i resti del satellite, colpito nel 2007 dal missile sperimentale cinese per l'intercettazione.
Già da molti anni gli scienziati propongono metodi di pulizia dello spazio circostante la Terra: una rete di filtraggio gigante, la frantumazione dei pezzi con il laser, etc. Secondo Jurij Zajcev, rappresentante dell'Istituto delle ricerche spaziali dell'Accademia Russa delle Scienze, queste rimangono solo idee. Non esiste un modo realistico per smaltire questi rifiuti e, per di più, nessuno se ne vuole occupare, nonostante tutti capiscano che è pericoloso e che ci saranno più collisioni. A volte smaltiscono i resti del carburante dei missili lanciati per evitare che esplodano in orbita. Ma si tratta di misure circoscritte.
Se non si farà nulla con questi rifiuti, essi cadranno da soli e si consumeranno nell'urto con gli strati dell'atmosfera, ma questo processo è molto lento. Se dall'orbita ad un'altezza di 200 chilometri i frammenti discendono nel giro di qualche settimana, da un'altezza di 600 chilometri ci impiegano già vent'anni. Non sembra che le potenze spaziali abbiano intenzione di aspettare tanto a lungo prima di continuare i loro lanci. (fonte: italian.ruvr.ru)
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