Astronomia
Polvere e detriti vecchi come il Sistema solare intorno alla cometa 67P. FOTO
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- Categoria principale: Scienze Naturali
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- Pubblicato 13 Gennaio 2015
- Scritto da Ali Dorate
Continua l'esplorazione della sonda Rosetta sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Dalle foto che Rosetta invia sono evidenti, nel buio dello spazio, delle piccole macchie e striature che circondano la cometa 67P / Churyumov-Gerasimenko.
Dopo una recente pausa di fine anno, il team di Rosetta è tornato con nuovi aggiornamenti sulla cometa tra cui una serie di immagini recentemente rilasciate come un mosaico. Esse sono state elaborate per evidenziare le caratteristiche di superficie. Lo spazio intorno al nucleo è nero, ma se diamo uno sguardo più da vicino bn presto scopriamo che non è affatto buio.
Nelle foto scattate il 3 gennaio 2015 alcune delle striature e macchie viste attorno al nucleo sono probabilmente grani di polvere espulsi dalla cometa. Utilizzando uno strumento di elaborazione delle immagini come Photoshop, possiamo trattenere il bagliore del nucleo e "aprire" le ombre intorno alla cometa. I getti di polvere sono le caratteristiche più evidenti che emergono, e solcano nel vuoto attorno al nucleo avvolgendolo in un bozzolo di seta di gas e polvere, una tenue atmosfera che riflette la luce del Sole molto più attenuata rispetto alla cometa stessa. Non è come guardare un tramonto, ma è comunque affascinante contemplare quello che stiamo vedendo.
Il Micro-Imaging Dust Analysis System (MIDAS), che permette di misurare la velocità con cui la polvere arriva al veicolo spaziale e la dimensione dei granelli, cattura la polvere, ossia lo strumento è dotato di una superficie adesiva esposta su cui vanno a poggiarsi i granelli di polvere che poi vengono analizzati con un microscopio atomico. "Il primo granello è stato osservato lo scorso novembre ed era molto più grande del previsto, circa 1/100 di millimetro di diametro, ma con una consistenza soffice e una forma non compatta" , ha spiegato Mark Bentley, principal investigator di MIDAS e ricercatore presso lo Space Research Institute (IWF) a Graz, Austria.
Un altro strumento, il COSIMA, ha studiato un granello denominato "Boris", in cui ha identificato sodio e magnesio. Il magnesio non è una sorpresa nello spazio dato che il 95% dei minerali osservati nelle comete assomigliano a materiali comuni in meteoriti e nel mantello superiore della Terra. Il sodio era già stato visto nelle code delle comete, ma la sua origine è ancora incerta.
Verranno esaminati i singoli particolari che la sonda Rosetta mette in luce, in cerca di indizi sull'origine dei pianeti e del Sistema Solare.
Ali Dorate
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