Astronomia

La missione DXL NASA conferma l'esistenza della BOLLA LOCALE

Dettagli: Categoria principale: Scienze Naturali; Categoria: Astronomia; Pubblicato 04 Agosto 2014; Scritto da Paolo Lui

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E' stato teorizzato che il segnale a raggi X osservato è dovuto al vento solare

Il Sole si trova nella Nube Interstellare Locale e si muove verso la frontiera della Bolla Locale, una regione di gas interstellare sparsa (circa 0,05 H atomi per cm), molto calda (qualche milione di gradi).

Potrebbe essere la bolla locale un artefatto del vento solare?

3 BOLLA LOCALE

Un nuovo articolo su Nature confuta questa possibilità ed afferma che al limite il vento solare può contribuire per il 40% al segnale dei raggi X osservati a 0,25 keV.

Il mezzo interstellare contribuisce al 10% della materia visibile nella Via Lattea. La sua distribuzione non è uniforme e, anche se molto sottile (circa 0,5 molecole per cm H), si può osservare perché assorbe parte della luce di stelle vicine. Il sole si trova in una nuvola di gas interstellare da cui uscirà circa tra 50.000 anni, e si addentrerà nella bolla locale.

2 BOLLA LOCALE

L'esistenza della Bolla Locale è stata prevista nel 1968, e non è esente da critiche scientifiche. Forse ad alcuni spaventa il fatto che sia molto calda, e per altri che sia strano che il sole è vicino al suo confine con la Nube Interstellare Locale. Pertanto è stato teorizzato che il segnale a raggi X osservato è dovuto al vento solare.

4 BOLLA LOCALE

La missione spaziale DXL (Diffusi raggi X dalla Galassia Locale), iniziò con una navicella spaziale che è stata lanciata nel dicembre del 2012 per studiare in dettaglio l'ambiente interstellare del sistema solare e completare i dati precedenti dal ROSAT (Röntgensatellit), missione dell'Agenzia tedesca per lo spazio, la cui missione si è conclusa nel 1999 (è iniziata nel 1990). I flussi di gas neutro interstellare attraversano il sistema solare ad una velocità di circa 25 km / s, conforme al sole che si muove con la Nube Interstellare Locale. Questo gas inerte è costituito per il 15% di elio (He), e per l'85% di idrogeno atomico neutro (H). Le traiettorie degli atomi di elio sono orbite iperboliche kepleriane che convergono in un cono di avvicinamento ad alta densità.

5 BOLLA LOCALE

La forma teorica dei dati combinati da ROSAT e DXL indicano che il vento solare può spiegare solo il 40% ± 5% (errore statistico) ± 5% (errore sistematico) del flusso totale osservato nel piano galattico. In particolare, un flusso di 140 RU (unità ROSAT, dove 1 RU = 10 -6 eventi / s / arcmin ²) quando il flusso totale osservato a 0,25 keV è compreso tra 300 e 400 RU nel piano galattico, arrivando a raggiungere 1.400 RU nelle aree più brillanti (a latitudini medie e superiori).

Pertanto, gran parte delle emissioni osservate sono dominate dal Mezzo Interstellare, e provengono da una bolla interstellare calda che circonda il Sole in tutte le direzioni a poche centinaia di parsec: Quindi a confermare l'esistenza della bolla locale, la cui forma non è sferica ma allungata.

Si ringrazia Francisco R. Villatoro

Paolo Lui mpi end