Astronomia
Gli scienziati modellano la formazione della più antica stella conosciuta nella Via Lattea
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- Categoria: Astronomia
- Pubblicato 02 Agosto 2014
- Scritto da Paolo Lui
Gli scienziati delle Università di Gottinga e Copenaghen hanno modellato la formazione della più antica stella conosciuta nella Via Lattea, utilizzando simulazioni al computer ad alta risoluzione.
Gli scienziati hanno eseguito simulazioni cosmologiche su un supercomputer che comprendeva le dinamiche di gas e materia oscura, nonché l'evoluzione chimica. Da questa simulazione, gli scienziati si aspettano di ottenere una migliore comprensione della transizione dalla prima alla seconda generazione di stelle nell'Universo.
I risultati del loro studio sono stati pubblicati sulla rivista Astrophysical Journal Letters (PDF qui). La figura sotto mostra le proiezioni della densità del gas, la temperatura e la frazione di carbonio ionizzato nella regione centrale dove si forma la stella, in simulazioni con differenti abbondanze degli elementi pesanti, da 0,01-,0001 volte il valore solare. I risultati mostrano che una forte transizione avviene per un abbondanza di carbonio di 0,01 volte il valore solare, fornendo un percorso per la formazione di stelle di piccola massa.
Le stelle della prima generazione sono formate da un gas primordiale che consisteva solo di idrogeno ed elio. La loro massa variava 10-500 volte la massa del nostro sole. Processi nucleari nell'interno di queste stelle hanno creato elementi pesanti come il ferro, silicio, carbonio e ossigeno. Quando le stelle sono morte durante le prime esplosioni di supernova, gli elementi pesanti sono stati espulsi, formando le stelle della seconda generazione.
"Le nostre simulazioni indicano che il gas si raffredda in modo efficiente durante il processo", spiega il leader dello studio, il Dott. Stefano Bovino: "Tali condizioni favoriscono la formazione di stelle di piccola massa."
La presenza di elementi pesanti fornisce meccanismi aggiuntivi affinchè il gas si raffreddi. E' quindi molto importante per gli scienziati seguire e modellare la loro evoluzione chimica. Per farlo hanno scelto la più antica conosciuta stella della Via Lattea, chiamata SMSS J031300.-36-670839,3, stimata in circa 13,6 miliardi anni di età, perché i suoi modelli di abbondanza sono stati precedentemente dimostrati essere coerenti con una unica supernova a bassa energia. "Sembra molto probabile che questa stella sia infatti una delle prime stelle che si sono formate fuori dal gas arricchito di metallo", afferma il Prof. Dr. Dominik Schleicher, dell'univeristà di Gottinga dell'Università. "Le condizioni chimiche riflettono quelle subito dopo la prima esplosione di una supernova."
Mentre SMSS J031300.-36-670.839,3 ha solo una piccola quantità di elementi pesanti, ha una relativamente maggiore abbondanza di carbonio. Essa rappresenta infatti una intera classe con proprietà simili, e gli scienziati si aspettano un percorso di formazione molto simile per l'intera classe. Le nuove simulazioni sono diventate possibili attraverso lo sviluppo del pacchetto chimico KROME, uno sforzo congiunto condotto dall'Università di Copenaghen. In futuro, gli scienziati hanno in programma di esplorare una vasta gamma di possibili condizioni per capire la formazione delle stelle più povere di metalli osservate nella Via Lattea.
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