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Pioggia di meteoriti, tra mistero e realtà

La storia dimostra che le preoccupazioni per le meteoriti non sono infondate, perché 105 anni fa a Tunguska. in Siberia, è esploso un meteorite con un diametro di 40 m liberando energia della potenza pari  185 bombe atomiche. Fortunatamente è caduto su una vasta superficie forestale non provocando vittime. Si è parlato di "evento di Tunguska" per indicare le conseguenze verificatesi, la mattina del 30 giugno1908, a seguito dell'impatto di un grande meteoroide, o cometa. L'esplosione, avvenuta a un'altitudine di 5–10 chilometri dalla superficie terrestre, abbatté decine di milioni di alberi e venne percepita anche a mille chilometri di distanza.

È il maggiore evento esplosivo naturale registrato nella storia recente in prossimità della Terra. La località prende il nome dal fiumeTunguska Pietrosa, che scorre nella parte settentrionale del Territorio di Krasnojarsk, nella Siberia centrale. 

Solo nel 1927 un gruppo di  ricercatori, guidati da un esperto di meteoriti,  Leonid Kulik, organizzò 4 spedizioni, ma non fu mai trovato il cratere o altre evidenze dell'impatto. Per iniziativa di Kulik, e sotto la sua direzione, fu realizzata nel 1938, la prima ripresa aerofotografica della zona colpita dalla catastrofe.

Le stesse foto della foresta abbattuta, fatte da Kulik nel 1927 e 1928, non sono  considerate però prove convincenti: vi si vedono tronchi abbattuti in perfetto stato di conservazione dopo 20 anni dall'evento. Nonostante la mancanza assoluta di prove oggettive che identificano quel luogo come l'origine dell'evento del 1908, sono state organizzate numerose spedizioni scientifiche dal 1950 fino ai nostri giorni.

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