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Caldo RECORD in Scandinavia; ecco L'APPROFONDIMENTO delle dinamiche

Che cosa sta succedendo in questa stagione è strettamente collegato alla mancanza di un'alta pressione stabilizzante che regali lunghi periodi di cielo sereno e di temperature calde, gradevoli e soprattutto senza eccessi. Ovviamente ci riferiamo all'anticiclone delle Azzorre, rimasto confinato per lungo, lunghissimo tempo in pieno Oceano.

L'anomalia presente su nord Atlantico continua a penalizzare l'Europa occidentale e la situazione non sembra destinata a mutare, neppure nel breve-medio termine. Numerose perturbazioni sono infatti pronte a penetrare fin sul bacino centrale del Mar Mediterraneo, ad iniziare da sabato-domenica, e per continuare poi con martedì-giovedì, quando giungerà la nona perturbazione di Luglio.

Davvero impressionante!! Nove perturbazioni a Luglio sono una media pazzesca, calcolando che solitamente un numero così elevato di sistemi perturbati si registra nel periodo autunnale, non certo in quello estivo. Ma, ormai, questo sembra il trend, volenti o nolenti non si intravedono segnali di cambiamento e probabilmente si andrà avanti così ancora per diverso tempo.

E il caldo? Bhè, il caldo da qualche parte dovrà pur stare, perchè qui vale la stessa regola che vige per l'inverno; se il freddo non è da una parte, certamente lo sarà dall'altra (vi ricorda qualcosa la scorsa stagione invernale?). E infatti per ritrovare temperature addirittura superiori ai +33/+33°C bisogna salire, salire molto a nord e concentrare l'attenzione alla Penisola scandinava...

Avete proprio capito bene: la Penisola scandinava, vicino al Circolo Polare Artico. Ma è mai possibile? Certamente, la meteorologia non finisce mai di stupire. Ma più che di stupore qui parlano i fatti e i fatti ci dicono che in quelle aree è presente un'area di alta pressione dinamica, coadiuvata da masse d'aria calda in risalta da sud, dall'Est Europa, ove stanno risalendo calde correnti meridionali esaltate in questo movimeto dalla presenza di una "trottola" depressionaria in quota posizionata sull'Europa centrale.

E' uno schema barico assolutamente normale, tipico di una configurazione sinottica su scala europea, è lo stesso schema che permette alle grandi ondate di calore di investire anche la nostra Penisola, cosa che fino ad ora non è assolutamente mai successa, a parte per un breve periodo a Giugno, allorché le temperature superarono i +35/+36°C, ma senza raggiungere picchi eccessivi.

In Scandinavia invece è caldo record; moltissime località hanno superato negli ultimi giorni la soglia dei +33/+34°C e svariati record sono crollati. Nella città di Vossi sono toccati i +34,1°C, superando il record che resisteva, pensate, dal lontanissimo 1889. Kvamsoy ha raggiunto i +33,9°C, con il record che resisteva dal 1933. Insomma, un caldo anomalo destinato a durare ancora per almeno 48 ore, poi da martedì i valori termici si ripristineranno per il ritorno di aria assai più fredda.

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