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Previsioni & Previsioni grafiche

Giugno 2013: tendenza mensile. Per ora nessuna prospettiva positiva (agg. 27 05 2013)

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Tendenza mensile giugno 2013 su base anomalie di pressione previste a livello del mare.

estate-2013-quali-sorprese.-tendenza-giugno-01Primo appuntamento con le previsioni di tipo stagionale su base mensile.

Parliamo di giugno 2013. Andremo ad analizzare alcuni parametri atmosferici di tipo pregresso ed altri su base previsionale emessi dai principali centri di calcolo mondiale.

N.B.

Si specifica che quanto riportato di seguito non costituisce una previsione ufficiale delle condizioni del tempo meteorologico che avranno luogo nel mese di giugno, ma un'ipotesi di tendenza ad esse riferita in base all'analisi dei dati a disposizione alla data del 27 maggio 2013.

  • Situazione consolidata di tipo pregresso.

L'intenso e prolungato Stratcooling verificatosi negli scorsi mesi di marzo ed aprile, ha determinato a partire dall'ultima decade di aprile un forte raffreddamento del Vortice Polare Troposferico, con conseguente forte compattamento dello stesso alle alte latitudini artiche di pertinenza. 

NAM-stratcooling-mar-apr-2013 bis

Tale raffreddamento, ancora in parte in atto, ha instaurato una profonda e perdurante zona di anomalia negativa termico-barica in prossimità del Polo Artico ( bassa pressione artica ), circondata da limitrofe aree di opposto segno sia barico che termico ( alte pressioni ), poste ad elevate latitudini, come si può facilmente evincere dalle sottostanti mappe emesse da GFS ed ECMWF riportanti le anomalie di geopotenziale a 500 hPa.

comparazione-anomalie-500-hPa

La situazione di totale "accerchiamento" altopressorio della Bassa Pressione Artica, ha fatto in modo che il Getto Polare in uscita dall'Artico, fosse disturbato e rallentato nel suo naturale moto zonale ovest-est dalle correnti contrarie (est-ovest) delle strutture anticicloniche presenti a così alte latitudini.

A causa di tale rallentamento forzato della corrente a getto, la stessa, indebolita nella sua propulsione, ha avuto modo di collassare in continuazione a latitudini meridionali, interessando ripetutamente con le perturbazioni trasportate, anche il bacino del Mediterraneo.

Da un attento monitoraggio della situazione reale dello scenario meteorologico europeo, è risultato che le suddette incursioni della corrente a getto verso le latitudini temperate, hanno incontrato da molte settimane a questa parte la presenza di un possente Anticiclone delle Azzorre, sempre fortemente eretto in Oceano Atlantico, caratterizzato da solidi valori barici e geopotenziali.

Come risultato di ciò, la tanto temuta e ormai quasi endemica Goccia Fredda Iberica, non ha avuto modo di insinuarsi nella struttura anticiclonica azzorriana e determinare, come spesso avvenuto negli ultimi decenni, l'alzata verso il bacino del Mediterraneo delle fastidiosissime bolle africane ad opera del caldo e umido Anticiclone Subtropicale Africano. Vediamone un esempio fattivo nell'immagine sottostante, che mostra tutta la forza dell'Anticiclone delle Azzorre oggi, 27 maggio 2013.

gfs-27-maggio-2013-run-6z-def

Di qui, la spiegazione di quanto avvenuto sino ad oggi in ambito meteorologico anche italiano.

Veniamo ora a cosa sembra volersi prospettare nel suo insieme per il mese di giugno, stante i dati a nostra disposizione in data odierna.

  • Dati su base previsionale stagionale emessi da fonte tecnica.

Le cosiddette proiezioni emesse dai centri di calcolo specializzati nel settore, tra esse di sovente assai diverse, nel nostro caso mostrano la presenza media mensile di anomalie positive pressorie a livello del mare in area medio atlantica e in area scandinava, mentre di stampo opposto e quindi negative in area artica e mediterranea.

Si evince inoltre da tali dati la possibile fusione tra l'area anticiclonica azzorriana con quella scandinava, che lascerebbe aperta la possibilità di condizioni più marcatamente instabili sul versante adriatico e nelle zone interne del Paese, mentre il versante occidentale della Penisola potrebbe godere di condizioni più stabili e soleggiate, seppur disturbate dai tipici temporali di calore nelle ore centrali del giorno, dovute ad infiltrazioni di correnti fresche in quota provenienti da est.

Ecco di seguito un'illustrazione grafica di quanto detto appena sopra.

anomalie-slp-giugno

E con ciò vi rimandiamo al prossimo aggiornamento, che avremo modo di elaborare non appena il nuovo mese sarà entrato nel vivo, dandoci maggiori elementi sui quali poter elaborare ulteriori proiezioni previsionali.

Luciano Serangeli mpi end

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