Previsioni & Previsioni grafiche

In arrivo neve e freddo al centro-Nord, poi più mite e piovoso: i DETTAGLI DI GFS 12Z

Da poco più di un'ora si è conclusa l'emissione modellistica GFS 12Z, e da subito si sono evidenziati significativi cambiamenti sul medio-lungo termine, anche se siamo ben lontani da quello stravolgimento modellistico che da tanto tempo i "longers" auspicano con sempre più frequenza e veemenza.

{module [461]}Oggi il richiamo caldo-umido ha portato temperature consone al periodo sul settore tirrenico, con precipitazioni che sono risultate localmente di moderata intensità su Lazio, Toscana e Campania. Ma il ritorno al clima del mese di novembre è durato davvero molto poco, perché da Nord sta affluendo ancora aria fredda a tutte le quote, che farà piombare il nostro paese per l'ennesima volta nell'INVERNO. Freddo pungente soprattutto in Pianura Padana (dove sono possibili -8/-10°C di minima in diverse zone pianeggianti e -18°C in molte vallate interne) e sul settore adriatico.

Tornerà a nevicare a quote molto basse su Marche, Abruzzo, Molise ed Emilia Romagna, mentre al Nord la neve rifarà la sua comparsa a metà della prossima settimana, con l'arrivo di corpi nuvolosi da Sud e termiche in rialzo (ma con colonna d'aria perfetta per nevica da addolcimento-omotermia). Sul settore tirrenico pioverà, anche a carattere sparso e con temporali, soprattutto tra Lazio e Liguria. Al Sud temperature in lieve aumento rispetto ai giorni passati, ma con quota neve che stavolta sarà superiore ai 1200-1400 metri s.l.m.

GFS mostra temperature molto basse a 850 hPa tra 48 ore. 

Dopo la quarta fase fredda del mese di dicembre, avremo temperature in risalita e tempo in miglioramento al Sud, mentre sul resto d'Italia pioverà. Temporali e piogge sostituiranno la neve in Pianura Padana, dove torneranno temperature in media o lievemente sopra, ma per poco tempo. Il drastico cambiamento di temperatura sarà però marcato: secondo GFS 12z la +10°C ad 850 hPa sfiorerà il Sud della Puglia e della Calabria, mentre sul Lazio giungerà una +4°C.

Neanche il tempo di respirare il cambiamento meteorologico, che appare sempre più probabile per la prossima settimana una nuova fase fredda: aria di matrice artico-marittima scenderà a Sud, portando ancora una volta le temperature su valori invernali, ma precipitazioni che potrebbero risultare intense.

GFS sta iniziando a vedere la risalita dell'anticiclone sull'Oceano Atlantico. IL 12Z GFS vede 1030 hPa al suolo ma geopotenziali molto elevati in quota, ancora poco ma già qualcosa per scomodare l'enorme massa del lobo canadese del VPS, che sembra poter avanzare "impietoso" sull'Europa centrale nel fine settimana, portando la pressione su livelli bassissimi sul Regno Unito e la Scandinavia. Gran parte dell'aria fresca ed instabile verrebbe trascinata a Sud sul nostro paese, per merito della risalita dell'anticiclone azzorriano, ma ancora non c'è contatto con l'anticiclone russo-siberiano.

Molti GM lasciano intravedere che sulla Russia centrale si possa formare un anticiclone da 1070 hPa nel suo centro, sopra una zona enormemente innevata (snow cover record), e gelo che nei bassi strati sta iniziando a mostrare valori impressionanti, con temperature tremendamente al di sotto dello zero in pianura: se e dove scivolerà tale aria gelida potremmo scoprirlo non prima di lunedì-martedì prossimo.

Secondo me il canadese spinge troppo..... classica citazione dei meteoappasisonati pessimisti. Ebbene, questa è proprio la sua occasione.

Anticiclone che sale sull'Atlantico, geopotenziali elevati. 

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