Previsioni & Previsioni grafiche
Previsioni: lo Scirocco lascerà spazio in settimana ad aria più FRESCA atlantica. Poi arriverà il FREDDO?
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- Pubblicato 19 Gennaio 2014
- Scritto da Rinaldo Cilli
Nel corso delle ultime 24-48 ore le estreme regioni meridionali e in parte anche quelle centrali hano risentito in maniera pressoché diretta dell'imperioso vento di Scirocco che ha soffiato a tratti con raffiche a oltre 80-90 km/h, creando qualche disagio soprattutto ai collegamenti marittimi.
Le conseguenze, oltre ovviamente a mari estremamente agitati, sono state tutte riscontrabili soprattutto dal punto di vista climatico, anche perchè moltissime località hanno superato i +20°C e il tempo per lunghi tratti si è presentato assai più primaverile che invernale. Palermo, pensate, la scorsa notte ha fatto registrare un valore di ben +24°C!
Le piogge, che hanno inizialmente investito soprattutto l'estremo Settentrione, si sono poi estese in maniera graduale anche al resto della Penisola, interessando soprattutto la Sardegna, gran parte dela Toscana, quasi tutto il Sud e il Lazio, con una furiosa grandinata che si è abbattuta nel tardo pomeriggio odierno sulla città di Roma, ove la temperature è crollata fino a +9°C dopo i +18°C raggiunti nel corso delle ore pomeridiane.
L'affluire delle fresche correnti nord-atlantiche in direzione del Mediterraneo centro-occidentale stanno ora alimentando un nuovo sistema depressionario centrato sul nord-Africa che già da qualche ora ha intrapreso un lento cammino verso est/nord-est.
Porterà domani nuove, forti piogge in gran parte delle regioni centro-meridionali, con particolare riferimento all'area del basso Tirreno, ove la fenomenologia potrebbe a tratti presentarsi di forte entità. Tempo in miglioramento per quanto concerne invece l'estremo Settentrione, a parte delle residue piogge sui settori di Nord-Est e le ultime nevicate che riguarderanno principalmente l'arco alpino, oltre i 1000 metri.
Tra martedì e mercoledì la situazione meteorologica migliorerà sensibilmente al Nord, con l'instabilità che si concentrerà soprattutto al Centro-Sud e sulle Isole. Affluirà tra l'altro aria più fresca nord-atlantica e le temperature si abbasseranno, riportandosi in linea con le medie climatiche. Tornerà la neve anche sull'Appennino, pur se a quote generalmente superiori ai 1100-1300 metri.
Ma è fintia qui? No di certo, perchè entro giovedì-venerdì un nuovo sistema depressionario penetrerà sul Mediterraneo centrale e attiverà una nuova fase di maltempo su praticamente l'intero Stivale, con piogge, qualche temporale sul Tirreno e di nuovo la neve copiosa tra Alpi e Appennino. Dovrebbe trattarsi dell'ultima perturbazione della serie, nel week-end infatti l'anticiclone delle Azzorre si estenderà verso est/nord-est e bloccherà il flusso oceanico, relegandolo a più alte latitudini.
Di contro, la precedente perturbazione, in allontanamento verso est, potrebbe richiamare aria più fredda di estrazione artica verso sud/sud-est, che andrebbe ad affluire verso il Centro-Sud della nostra Penisola, alimentando la bassa pressione e portando persino qualche nevicata fino a bassa quota sui rilievi appenninici. Ovviamente, trattandosi di una linea evolutiva che va oltre i cinque giorni, necessita di ulteriori approfondimenti.
Non mancate di seguirci per scoprire cosa succederà.
Rinaldo Cilli
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