• 02 gennaio 2017

Arrivano freddo e neve a più riprese su Adriatico e Meridione:- Non scrivo sul portale da molto tempo e non avrò modo di farlo molto spesso, ma la situazione meteorologica che si sta prospettando per questo inizio di 2017 ha connotati interessanti che meritano di essere analizzati.

Abbiamo assistito finora ad un inverno secco dal punto di vista delle precipitazioni, ma molto nebbioso al Settentrione e ovunque decisamente in linea col normale freddo che dovrebbe caratterizzare questa stagione.

Non possiamo quindi dire come è accaduto molto spesso negli anni passati di aver vissuto una stagione termicamente sopra media, dai tratti più autunnali che invernali. E' anche vero però che non c'è traccia di neve non solo sugli Appennini ma anche su molte stazioni sciistiche alpine.

Ecco, questa è stata sinora la vera anomalia stagionale. La mancanza di precipitazioni nevose. Il freddo è risultato per la prima volta dopo molti anni in linea con il periodo, le precipitazioni no.

Ebbene qualcosa sta decisamente per cambiare. Complici ondulazioni più profonde del Vortice Polare verso le latitudini temperate, assisteremo ad affondi perlopiù retrogradi di masse d'aria gelida di provenienza artico-continentale, che arriveranno a lambire il nostro Paese, in maniera più decisa sul versante adriatico e sul Meridione tutto. I moti retrogradi per chi non conosce il termine, sono movimenti di aria gelida proveniente da est dalle regioni continentali fredde asiatico-europee, in antitesi al normale e più mite moto zonale di origine atlantica che si sposta con moto ovest-est e che normalmente caratterizza le nostre latitudini.

Sarà su queste regioni (Adriatico e Meridione) che oltre al freddo decisamente intenso, fino a -14°C a 1500 metri di quota, l'instabilità dell'aria insisterà con precipitazioni di origine nevosa, dalle coste adriatiche sin sul versante orientale dell'Appennino e in maniera ancora più diffusa fino a quote pianeggianti o molto prossime alla pianura su tutto il Meridione, Sicilia compresa.

Non sarà un episodio unico quello che si prospetta per il prossimo fine settimana, ma i modelli sembrano inquadrarne uno immediatamente successivo nella settimana a seguire.

Ma è ancora presto per darlo per sicuro. Ci aggiorneremo.

Buon proseguimento di stagione a tutti.

Il Sud e le Isole stanno ancora risentendo di quella modesta ansa depressionaria che ha riportato qualche pioggia e/o locale temporale su numerosi settori. Nonostante il sistema si stia ormai indebolendo, riesce ancora ad apportare precipitazioni sparse qua e là soprattutto su Sicilia, Calabria, Sardegna, Puglia e Basilicata, con nevicate diffuse lungo l'Appennino al di sopra dei 1100-1200 metri di quota.

 Il vortice ciclonico attualmente presente sulle nostre regioni centro-settentrionali, tenderà gradualmente a spostarsi verso levante nel corso delle prossime ore. In tal modo le precipitazioni estenderanno la propria azione a gran parte della nostra Penisola, interessando dapprima il settore tirrenico, poi gradualmente il Sud e infine il versante opposto, quello Adriatico, che riceverà qualche locale acquazzone soprattutto nella giornata di sabato 12.

Piogge su Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria.

Proviene dalla Francia la nuova peturbazione che porterà, tra stasera e domani, condizioni meteorologiche avverse soprattutto sulle regioni settentrionali.

Torna a splendere il sole nella giornata di domani al Centro Sud dopo i temporali delle scorse ore che hanno causato molti disagi specialmente in Puglia.

Il caldo lascia il posto ad aria decisamente più fresca e i primi temporali  si stanno facendo strada soprattutto sulle parte jonica delle Regioni meridionali, a tratti molto intensi.

Dopo giornate di caldo intenso e temperature che in alcune regioni hanno sfiorato i 40 °C nella giornata di domenica sembra bussare alle porte l'autunno.

Mentre le regioni dell'estremo Meridione subiranno i caldi effetti dell'anticiclone nord africano, il Centro Nord proseguirà a venir lambito da correnti d'aria umida collegate ad un vortice depressionario centrato sull'Europa centro-occidentale. Ragion per cui anche la giornata di domani (mercoledì 16 Settembre) sarà caratterizzata da condizioni di tempo in generale variabile, con nubi sparse, frequenti schiarite e possibili diffusi temporali, soprattutto all'estremo Nord Ovest.

Dopo le forti piogge delle ultime 24-48 ore oggi godremo di una certa tregua al maltempo. La perturbazione atlantica giunta nei giorni scorsi si è oramai allontanata in direzione dell'Europa orientale, lasciando dietro a se strascichi di tempo variabile soprattutto al Nord e sulle regioni del versante tirrenico. Qui, anche ieri, non sono mancati diffusi acquazzoni sparsi, con tempo estremamente ventoso e anche piuttosto fresco.

Non si arresta la circolazione d'aria umida che da un paio di giorni sta interessando il Centro Nord Italia. L'unica novità, per quel che riguarda la giornata di domani, è rappresentata dalla cessazione delle piogge un pò in tutto il comparto, eccezion fatta per dei residui temporali sparsi sul settore alpino centro-occidentale. Altra novità (che poi di novità non si tratta) è rappresentata dall'ulteriore aumento termico sulle regioni del Sud, causa l'afflusso dei primi sbufi caldi dal nord Africa.

A partire da oggi si aprirà una settimana che vedrà il Mediterraneo centrale l'assoluto protagonista di uno scenario sinottico in continuo mutamento. Intanto l'ondata di maltempo che sta investendo il Centro Nord, poi la fase calda (o molto calda per il periodo) che a partire da mercoledì interesserà il Centro Sud. Sarà un'altalena climatica davvero importante, soprattutto in virtù del fatto che nel prossimo week end potrebbe persino irrompere aria molto fresca nord-europea...

L'intensa perturbazione atlantica giunta nelle ultime ore non abbandonerà così rapidamente la nostra Penisola e anche nella giornata di domani, lunedì, farà sentire i propri effeti. Dove? Soprattutto al Centro Nord Italia ma, in un certo qualmodo, anche all'estremo Sud, perchè esalterà la risalita di calde masse d'aria nord africane responsabili di una brusca impennata delle temperature.