Meteo Storia Italia: eventi meteo rimasti negli annali

La STORICA NEVICATA del 22 Gennaio 2011 a Lanciano e nel Chietino. TUTTE le FOTO

Dopo un paio di settimane all’insegna del dominio Anticiclonico, di nebbie, di nubi basse e di smog, l’Alta Pressione, nel corso della giornata di Mercoledì 19 gennaio 2011, ha deciso di portarsi verso le Isole Britanniche favorendo così la discesa di masse d’aria molto fredde di matrice artica verso il comparto Europeo.

Sull’Italia l’aria fredda, entrata sia dalla porta del Rodano che da quella della Bora, ha favorito, Giovedì 20 Gennaio 2011, una ciclogenesi a ridosso della Sardegna. Gli effetti sono stati immediati con le nubi e le precipitazioni che hanno interessato principalmente l’Appennino Tosco-Emiliano e l’Emilia Romagna dove si sono registrate nevicate anche a quote basse.

Nel corso della giornata di Venerdì 21 Gennaio 2011 il minimo depressionario ha cominciato il suo lento e graduale spostamento verso Sud-Est determinando precipitazioni, anche temporalesche, su Sardegna e regioni Centrali e nevicate a partire dai 500-600mt di quota sulle colline Marchigiane, a quote leggermente più alte su quelle Abruzzesi.

Ed eccoci al mattino di Sabato 22 gennaio 2011 quando, complice l’ulteriore traslazione verso il Medio-Basso Tirreno del vortice di Bassa Pressione, la migliore disposizione delle correnti, il richiamo di aria più fredda ed il conseguente calo delle temperature ha favorito fenomeni diffusi e persistenti tra Marche ed Abruzzo anche se la neve risparmiava i litorali mentre cadeva abbondantemente sulle colline a partire dai 400-500 mt di quota; pioggia mista a neve intorno ai 300 mt.

Ma proprio a ridosso delle ore centrali del giorno, intorno alle ore 13.00, ecco che su Lanciano(CH), il cui centro cittadino è posto a 265 mt di quota, la pioggia lasciava finalmente spazio alla neve che, copiosa, cominciava ad imbianacare strade ed automobili. E mentre nel pomeriggio i litorali e le pianure della Regione erano interessate dalla pioggia, nel centro Frentano la neve proseguiva a cadere abbondantemente determinando accumuli considerevoli nell’ordine dei 15 cm nel giro di un’ora.

Stessa situazione anche in altre città del comprensorio chietino come Orsogna(430 mt), Castel Frentano(400 mt) e la stessa Chieti(330 mt) potevano registrare accumuli considerevoli. Alle ore 18.00 Lanciano era letteralmente paralizzata e ricoperta da ben 30-35 cm di coltre bianca; in tilt la viabilità, i trasporti e gli stessi pedoni in grave difficoltà sui marciapiedi oramai impraticabili. Ci avviciniamo alla sera quando, sotto una debole nevicata, il manto nevoso raggiungeva quota 60 cm.

Nel frattempo il centro di Bassa Pressione, continuando il suo lento ed inesorabile cammino verso Sud-Est, apportava il maltempo e le precipitazioni più intense sulle Regioni del Basso Adriatico e su quelle Meridionali e, di fatto, decretava la cessazione delle nevicate sulla città. La giornata di Domenica 23 gennaio 2011, portatrice di schiarite sempre più ampie lascia spazio alla cronaca ed alle considerazioni: molte città dell’Abruzzo, poste a quote superiori ai 200 mt, si sono ritrovate ammantate dalla neve. In alcuni casi con spessori record. Vanno menzionati su tutti i 60 cm di Lanciano e Chieti e gli oltre 70 cm di Castel Frentano(CH) ed Orsogna(CH), senza contare i tanti paesi Appenninici. Come, però, più volte ribadito nei nostri Editoriali, prima di gridare al record si deve attendere un’attenta ricerca negli annali.

E adesso lasciamo spazio alle foto di questo episodio di neve e gelo. La natura si racconta meglio con le immagini.

Foto di Francesco Fazi

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