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Fiume Tevere altissimo a Ponte Milvio, dove si è anche schiantato un barcone
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- Pubblicato 14 Novembre 2012
Si ripete l'incubo e la situazione del 2008: queste sono le parole che più si sentono lungo gli argini del fiume Tevere a Roma. I servizi addetti sono costantemente impegnati a transennare ponti e a chiudere gli accessi pedonali, mentre i turisti arrivano in massa per scattare foto a quello che sembra essere un fiume violentemente fuori controllo per gran parte della sua lunghezza.
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Situazione critica in alcuni punti di Roma, dove il livello del Tevere sta raggiungendo i livelli di guardia "2" molto prima di quanto ci si aspettasse. A Ponte Milvio dove mi trovo ora, la situazione è quanto mai inquietante. Guardando sul lato Sud si notano due arcate del ponte (noto per i lucchetti) non visibili, mentre molta gente mi fa sapere che un grosso barcone si è schiantato diverse ore fa, causando qualche danno all'infrastruttura (di poco conto, in atto verifiche ed accertamenti) ed i servizi addetti stanno mettendo in sicurezza la zona.
Il Tevere da qui è paurosamente alto, nero-marrone, tumultuoso, è inquietante, irriconoscibile ed implacabile. Si è dunque ripetuta la situazione dell'11-12 dicembre 2008, quando il grande barcone Tiber si schiantò (seguito da diverse chiatte) sul celeberrimo Ponte Sant'Angelo, creando il caos. Il cielo è sereno, ma il fiume è nero, è proprio questo l'aspetto più inquietante. Un antitesi a confronto, due opposti che convivono. Se ora stesse continuando a piovere, la situazione sarebbe grave anche in questa zona.
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