L'angolo del direttore
CLAMOROSO! L'America salvata da una catastrofe peggiore dal modello europeo ECMWF. L'americano GFS aveva sbagliato tutto. Sale la polemica!
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- Pubblicato 05 Novembre 2012
- Scritto da Luciano Serangeli
Sale la polemica in America sui pochi fondi assegnati ai centri di calcolo meteorologico nazionali, che in questo caso specifico, denunciato da un blogger americano, mette in evidenza come se non fossero intervenute le continue segnalazioni del centro europeo di calcolo di Reading in Inghilterra, col suo modello ECMWF, gli stessi avrebbero continuato a comunicare erroneamente alla popolazione che l'Uragano Sandy avrebbe preso la strada dell'oceano aperto, virando a destra ( verso est ) invece che a sinistra ( verso ovest ), impattando la terraferma con effetti che come abbiamo visto sono stati devastanti.
Nella fattispecie l'autore dell'articolo parla del modello globale di previsione americano GFS e del cattivo apporto dei satelliti meteo che lo supportano, previsti oltretutto in diminuzione di numero da qui al 2020.
Ecco uno stralcio dell'articolo che tra l'altro tratta della supremazia della scienza sulla falsa informazione e sulla spettacolarizzazione degli eventi, messa in opera da numerosissimi social network e singoli siti di tutto il mondo, che hanno utilizzato false immagini artefatte o foto di eventi precedenti per stimolare l'allarme sociale e guadagnarci in visite e pubblicità:
" Il Centro europeo per le previsioni meteorologiche, noto anche come ECMWF o modello europeo, ha individuato la pista di propagazione di Sandy una settimana prima che la tempesta si fosse spinta nel sud del New Jersey. Gli europei hanno più denaro investito nel loro modello meteorologico, e utilizzano dati 4D di assimilazione a differenza del nostro modello americano, il Global Forecast System (GFS). Sette giorni prima dell'evento, il modello GFS aveva insistito sul fatto che Sandy si sarebbe spinta verso il mare ed eventualmente avrebbe potuto compromettere le Bermuda. Tuttavia, la continua coerenza di esecuzione delle previsioni del modello europeo mantenevano l'indicazione di una tempesta nel New England che avrebbe afflitto milioni di persone. Con una grande preoccupazione in merito a Sandy, il NOAA ha deciso allora che i servizi locali meteorologici nazionali avrebbero dovuto lanciare radiosonde speciali (palloni sonda) ogni sei ore, per ottenere una misura migliore della visione di quanto stava accadendo all'interno della nostra atmosfera. Queste misurazioni su pressione barometrica, temperatura, velocità del vento, altezza e molto di più, sono state in grado di aiutare i modelli a creare migliori piste di propagazione dell'uragano, in modo che i meteorologi avessero un'idea più precisa della traccia di spostamento della tempesta."
E l'autore aggiunge inoltre:
" Ho scritto un post su come si stia prospettando un rapido declino dei satelliti degli Stati Uniti nel prossimo futuro. Secondo un rapporto del National Research Council dei primi mesi del 2012, i satelliti americani in orbita dovrebbero diminuire da 23 nel 2012 a solo sei durante l'anno di 2020. Le missioni per costruire e lanciare satelliti stanno subendo ritardi, i loro budget vengono tagliati e ci sono stati alcuni errori di lancio inevitabili, oltre a cambiamenti nella progettazione delle missione e della loro portata. Se non dovessero migliorare questi problemi, allora tutto il progresso che abbiamo fatto nello studio delle scienze atmosferiche sarà stato inutile. Ora si vede chiaramente quanto sia importante finanziare e ricevere un supporto completo sia per il NOAA che per la NASA. Se non avessimo mai avuto i satelliti o i modelli meteorologici, cosa sarebbe successo lunedì sera 29 ottobre 2012? Si sarebbe potuta verificare la ripetizione dell'uragano del 1938 a Long Island, che sconvolse New York prendendola di sorpresa e uccise centinaia di persone. Fortunatamente, la scienza ha prevalso e ci ha dato un sacco di tempo per mettere in guardia l'opinione pubblica sul pericolo dell'uragano Sandy. "
Di seguito due immagini che mostrano come fosse vista la traiettoria dagli americani nella fase iniziale di vita dell'uragano Sandy e di come sia stata corretta in modo diametralmente opposto dopo le continue emissioni contrastanti del modello globale di previsione europeo ECMWF.
Prima
Dopo
Insomma c'è da riflettere e anche molto su come sarebbero finite le cose e di quale tragico bilancio in vite umane staremmo parlando oggi, se la scienza "sovvenzionata" europea di ECMWF non avesse messo in allarme i meno finanziati colleghi nel NOAA, realizzatori del modello globale di previsione GFS.
Ovvio che con l'avvicinarsi dell'evento si sarebbe visto chiaramente che l'Uragano Sandy puntava le coste americane, ma tutto l'apparato di prevenzione che è stato in grado di salvare un numero imprecisato di vite umane, sarebbe entrato in funzione con parecchi giorni di ritardo, con le conseguenze che da ciò sarebbero derivate.
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