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L'angolo del direttore

Arriva una "FASE INVERNALE FREDDA" nella "NORMA". "COMPARAZIONE" con le mappe del "GELO" del 1956, 1985 e 2012

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comparazione-masse-aria-artica-850-hpa-1956-1985-2012-2013-bis{module [501]}Per quanto in ogni periodo dell'anno meteorologico, in molti si affannino a far apparire le "normali fase climatiche stagionali" per quelle che non sono, negli "archivi storici meteorologici" sono destinati a rimanere solo i "dati" delle "misurazione reali" e non quelli che "avremmo desiderato" o che "abbiamo raccontato".

Quello che per ora è mancato in questo inverno 2012-2013, per poter essere annoverato nell'albo degli anni dal sapore invernale particolarmente crudo, è stato il classico nocciolo gelido in bassa e media Troposfera, che staccandosi dalle zone di pertinenza climatica quali la Russia-Siberia o il Circolo Polare Artico, viaggiasse alla conquista del bacino del Mediterraneo.

Non è stato sufficiente finora lo sconvolgimento geopotenziale e termico a tutte le quote dei Vortici Polari di Stratosfera e Troposfera, che concretizzandosi in eccezionali valori di -4.4 del NAM e quindi in uno splendido Stratwarming di tipo Major, ha fatto sperare tutti gli amanti del freddo e della neve in un inverno da consegnare alla storia.

Così non è stato finora, così non sarà nel medio termine.

Forse più avanti nel lungo termine?

A nessuno è dato saperlo, visto che già il medio termine è esposto ad errori di effettiva corrispondenza meteo-climatica discretamente pesanti, tali da consigliare molta prudenza a chi si avventura nel tentativo di previsioni perfettamente corrispondenti alle future realtà.

A prescindere da dove potrà scendere la neve nei prossimi 5-7 giorni, se prevalentemente sulle regioni adriatiche e al Sud, oppure sorprendentemente anche sul medio versante tirrenico della Penisola, non si tratterà di un periodo freddo connotato dall'eccezionalità.

A dimostrazione di ciò, sarà sufficiente anche a chi non è conoscitore della meteorologia, basandosi semplicemente su numeri e colori delle mappe sottostanti, rendersi conto della veridicità di ciò che ci aspetta nel medio termine meteorologico, ovvero i 5-7 giorni che ci attendono.

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Luciano Serangeli mpi end

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