Editoriali

GFS 0z strizza l'occhio al gelo estremo prospettato da ECMWF. Signori si parte!

Le vere danze del crudo inverno si aprono nella giornata odierna, dopo il transito nei giorni scorsi della perturbazione che ha già portato la neve sulle regioni nordoccidentali ma non il gelo estremo.

Ma quella era una depressione figliata dal Vortice Islandese e di matrice artico marittima.

Stavolta a fare il suo ingresso dal Golfo del Leone è una perturbazione generata dal nocciolo di gelo intenso, proveniente dalle piane sarmatiche e siberiane e di natura artico continentale.

Cosa di non poco conto se si considera che non transitando su distese marine, questo tipo di freddo assume caratteristiche assai più estreme di quello di origine marittima.

Fino a ieri i due principali enti meteorologici mondiali, l'americano GFS e l'europeo ECMWF, mostravano scenari previsionali territoriali abbastanza difformi; il primo propendendo per un maggiore slittamento verso ovest-sudovest fino a sfondare in Atlantico, dell'aria gelida in arrivo e che in parte tagliava fuori dalla crudezza termica il centro-sud e il meridione d'Italia, il secondo invece, concentrando l'immensa goccia artica proprio sul tiepido bacino centrale e occidentale del Mediterraneo.

Stanotte c'è stato il tanto sospirato ( per gli amanti del freddo ) allineamento ( sia ben chiaro con i dovuti discostamenti fisiologici ) delle emissioni modellistiche fisico matematiche da parte dei due colossi della meteorologia mondiale, ponendo una pietra tombale sui dubbi che ancora aleggiavano sulle sorti barico termiche dello Stivale nel breve e nel medio termine meteorologico.

Allo stato attuale quindi, a meno di imbarazzanti debacle da parte di entrambi i meteo-provider mondiali, la situazione meteorologica a venire sul nostro Paese dovrebbe risultare ben inquadrata e subire minori scossoni previsionali.

Da questo momento sarà normale che si inizino a seguire gli aggiornamenti della situazione di ora in ora, dando vita a quello che in meteorologia è definito nowcasting, ovvero monitoraggio in tempo reale delle condizioni atmosferiche locali, mentre per la protezione civile e per tutti gli altri enti preposti, si apre un periodo di straordinaria anormalità, ove sarà necessario mettere in campo oltre alle ordinarie strategie adottate quotidianamente, anche quelle solamente simulate nelle svariate esercitazioni speciali riguardanti situazioni di allerta meteo-climatica eccezionale.

Tutti ci  auguriamo che il coordinamento delle attività di emergenza nazionale sia espletato in maniera eccellente, al fine di non dover fare la triste conta di eventuali vittime da condizioni estreme, come già accaduto nei giorni scorsi in altri paesi europei colpiti dalla stessa ondata anomala di gelo.

A seguire la comparazione della situazione termica a 850 hpa tra il pannelo a 120 ore ( 5 giorni ) emesso da GFS e quello emesso da ECMWF. ( Cliccare per allargare le immagini )

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