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Risposta ai dubbi di un amico utente: Ne sto sentendo di tutti i colori in giro... Qual' è la realtà delle cose?

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Risposta ai dubbi di un amico utente: Ne sto sentendo di tutti i colori in giro... Qual' è la realtà delle cose?

Dettagli: Categoria principale: Meteo Italia; Categoria: Editoriali; Pubblicato 15 Febbraio 2013; Scritto da Luciano Serangeli

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La realtà delle cose in meteorologia è un eufemismo o per meglio dire un paradosso, perchè non c'è scienza più inesatta e imprecisa della meteorologia, se si considera che oltre all'inaffidabile astrologia, è l'unica materia che si occupa di indagare il futuro.

La verità statistica, in base alla fase della stagione in cui ci troviamo attualmente, è che entriamo in uno dei periodi più difficili da interpretare per i modelli fisico-matematici ed è semplice capire il perchè.

In inverno pieno e in estate piena i modelli lavorano su una base termico-climatica ben definita e quasi univoca, connotata nel primo caso da prevalenza di condizioni emisferiche fredde e nel secondo caso da prevalenza di condizioni emisferiche calde.

Nelle stagioni intermedie come l'autunno e la primavera o che volgono all'inizio di esse, i modelli previsionali diventano estremamente esposti a errori di calcolo ancora più marcati rispetto a quelli a cui vanno di solito incontro anche nei periodi climatici dell'anno caratterizzati da condizioni termico-climatiche ben definite e nette.

Questo perchè essi si trovano a indagare un periodo stagionale in cui nelle normali condizioni generali emisferiche cominciano ad essere presenti disturbi termici di natura opposta a quella prevalente fino a quel momento, derivanti dal mutamento ormai avanzato dell'inclinazione dell'asse terrestre, che favorisce sempre più frequenti incursioni di disturbi di natura termica calda durante l'avvio e lo svolgersi della stagione primaverile e di natura termica fredda durante l'avvio e lo svolgersi dell'autunno.

Spesso in questi periodi che volgono alle stagioni intermedie e durante le medesime, ci troviamo a confrontarci nella realtà con condizioni marcatamente simil invernali o simil estive.

Nel caso attuale, ovvero in quello in cui ci si avvia verso l'inizio della stagione primaverile, che in meteorologia ha inizio dal primo di marzo, abbiamo statistiche dagli archivi meteorologici che ci riportano ad anni in cui si è assistito a un notevole prolungamento di condizioni climatiche simili a quelle invernali, mentre in altri casi e sempre più frequentemente nell'ultimo trentennio, si è assistito alla prematura comparsa di condizioni climatiche simili a quelle primaverili o addirittura tardo primaverili.

Assodato ciò, d'ora in avanti fare riferimento ai modelli fisico matematici, conferendogli un ragionevole grado di affidabilità, sarà sempre più difficile e impudente, specialmente se ci si riferisce alla fine del medio termine e all'intero lungo termine.

Ecco perchè "se ne sentono di tutti i colori in giro" e sempre più se ne sentiranno, man mano che ci dirigeremo e che ci inoltreremo nella stagione primaverile.

Luciano Serangeli mpi end