Editoriali

La CONGIURA dei PAZZI : lancia il dado un'altra volta e forse prendi la previsione

Naturalmente con l'arrivo del Natale e del Capodanno, sul web cominciano ad impazzare notizie di gelo storico e neve in arrivo sulla nostra Penisola in Gennaio e non solo.

 Per far si che si scatenasse tutta questa bagarre, è bastata qualche emissione modellistica del centro di calcolo americano GFS che mostra come verso la fine dell'anno 2014 possa effettivamente verificarsi un cambio configurativo.

In realtà, la cosa che si rimprovera non è che freddo e neve non possano realmente arrivare sulla nostra Penisola, ma è la caccia al click che è una cosa fastidiosa e allo stesso tempo molto disonesta. Non si può parlare di presunte ondate di gelo in arrivo, a una distanza previsionale così elevata, quando dalla giornata di lunedì, fino (più o meno) al Santo Natale saremo interessati da una cupola anticiclonica che porterà le temperature ad aumentare ulteriormente sulla nostra Penisola, garantendo così per alcuni giorni una sorta di mitezza eccezionale per il periodo.

Sia chiaro, il lavoro di climatologia che si fa sullo studio di diversi indici teleconnettivi sul lungo termine è molto importante, per farsi un'idea su quello che realmente potrebbe essere il condizionamento di un determinato periodo, talvolta nessuno è in grado di stabilire a così tanti giorni di distanza dove con certezza potrà arrivare la neve o meno. Anzi, pensate che fino alle 48 ore previsionali, potrebbero esserci dei ribaltoni modellistici capaci di spostare tutta la configurazione in un altro luogo o di ridimensionare l'intensità di un'ondata di freddo.

La cosa sconcertante è che siti a livello nazionale molto blasonati parlino di previsioni fantomatiche che vengono passate come certezza assoluta ( Es, a fine anno arriva IVAN: gelo e neve sulla nostra Penisola), addirittura c'è invece chi da anni sostiene che ci troviamo nel mezzo di un'era glaciale e puntualmente si verificano dei mesi in continuo sopra media.

Insomma, è da tenere in conto che molto presto questi personaggi verranno osannati ancor di più di quanto già non lo siano ora, perchè a forza di sparare le stesse previsioni ogni anno e a tutte le emissioni modellistiche invernali è da mettere in conto che prima o poi ci prendano. Non lo diciamo noi, ma la statistica.

Un tempo (tantitssimi anni fa), quando venivano affermate cose che non erano pertinenti alla visione attuale dei fatti, le persone venivano mandate in esilio chissà dove, senza poter mettere più piede nella loro patria. Probabilmente, se tutto questo ancora fosse valido, oggi una buona parte della nostra popolazione amante della meteorologia sarebbe stata esiliata.

Tra l'altro, la maggior parte di queste persone è quella che critica pesantemente la classe politica e allo stesso tempo si comporta nello stesso modo cercando di attirare click sul proprio (sito) o generare adience come fossero profeti della materia.

Purtroppo il problema è alla base ed è sempre il medesimo, siamo un popolo di ignoranti che prende per oro colato parole di oratori o profeti con la verità in tasca. Tutto questo, causa la partenza all'estero delle menti più brillanti in cerca di un lavoro che possa dare risvolti gratificanti alla carriera di chi ha studiato una vita, gli altri cercano invece di sopravvivere nel proprio luogo nativo ma in vista di una possibile debacle, causata da una buona parte di creduloni e cantastorie .

Emanuele Valeri

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