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Si riduce lo Jakobshavn Glacier in Groenlandia

Viene spontaneo pensare al ghiaccio come qualcosa di immobile, ma invece c'è da dire che i ghiacciai sono attivi, avanzano e si ritirano.

Tra i ghiacciai più dinamici del mondo rientra il Jakobshavn Isbrae, un grande ghiacciaio della Groenlandia che si trova nella contea della Groenlandia Occidentale, nel comune di Qaasuitsup in prossimità del villaggio di Ilulissat. È il più grande ghiacciaio del mondo, al di fuori dell'Antartide, quello della Groenlandia, che ha mostrato la sua natura attiva con un grande evento alla fine di maggio 2014.

Mettendo a confronto le immagini che il satellite Landsat 8 ha acquisito il 9 maggio e l'altra acquisita il 1 giugno la perdita di chilometri di ghiaccio dal fronte del ghiacciaio è visibile.

Man mano che il ghiacciaio si è ritirato, si è diviso in due parti, il ramo principale del sud e un ramo secondario del nord.  Nell'immagine del 1 giugno, una vasta area del ramo meridionale e una sezione più piccola del ramo settentrionale sono cambiate.

Anche se grande e drammatico, questo evento non è insolito per lo Jakobshavn o altri ghiacciai, che accumulano neve durante l'inverno.

Dal 2000, la Groenlandia ha perso circa 739 miliardi di tonnellate di ghiaccio, e circa il 30 % di quella perdita proveniva dallo Jakobshavn e da altri quattro ghiacciai. Lo Jakobshavn è considerato il maggiore contribuente nell'aumento del livello del mare nell'emisfero nord, ha contribuito all'innalzamento del livello del mare di 1mm, tra il 2000 e il 2011, a causa di eventi come questo.

Lo Jakobshavn è diminuito di più di 45 chilometri negli ultimi 160 anni, 10 chilometri solo negli ultimi dieci anni.

Ogni anno, circa 20 miliardi di tonnellate di iceberg si staccano dal ghiacciaio Jakobshavn Isbræ per finire nell'oceano. I ghiacciai più alti possono raggiungere un chilometro di altezza. Questi grandi ghiacciai sono troppo alti per galleggiare facilmente fuori dal fiordo di Ilulissat, e così rimangono in questa posizione per anni, prima di essere eventualmente spezzati dall'acqua o dalla collisioni con più piccoli iceberg che si fanno strada lungo il fiordo.

Nell'estate del 2012, lo Jakobshavn ha accelerato ad una velocità mai vista prima, in aumento ad un tasso di 17 chilometri (10 miglia) all'anno. In media, il ghiacciaio si è spostato quasi tre volte più velocemente nel 2012 di quanto abbia fatto a metà degli anni 1990.

"Quando questi fronti retrocedono ad un punto che non abbiamo visto in decenni, allora quel sistema glaciale è probabilmente fuori equilibrio", dice Brunt.

L'accelerazione è legata alla forma del terreno sotto il ghiacciaio. Fino a quando il ghiacciaio si ritirerà in una regione profonda, probabilmente continuerà a scorrere e ritirarsi rapidamente, rendendo gli eventi come questo sempre più comuni.

Ali Dorate

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