Meteo Cronaca & News Estero
Stati Uniti orientali nel Freezer visti dallo Spazio: FOTO e VIDEO
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- Pubblicato 22 Febbraio 2015
- Scritto da Rinaldo Cilli
Gli Stati Uniti orientali e nord-orientali stanno vivendo una fase meteo-climatica davvero molto, molto rigida, caratterizzata dal continuo affluire di gelide masse d'aria provenienti dall'Artico. Molte città sono immerse in un "freezer", le temperature infatti son crollate fino a sfiorare i -20°C!
L'immagine di apertura editoriale (clicca per ingrandire) mostra in maniera dettagliata il paesaggio innevato nella giornata del 19 Febbraio ripreso dal satellite MODIS della NASA. La copertura nevosa, in combinazione con il continuo affluire delle masse gelide artiche, danno la sensazione di trovarsi proprio come in un "freezer", con clima rigido invernale e temperature davvero molto, molto basse.
Nella mattinata del 20 Febbraio il NOAA ha osservato che valori di temperature di diversi gradi sotto lo zero son stati registrati, nella notte di giovedì (19 Febbraio) fino all'area dell'Illinois e della Virginia occidentale, con numerosi valori minimi da record. Stessa situazione anche venerdì, con numerose città degli USA orientali che hanno sperimentato nuovi record di freddo.
A Baltimora, nel Maryland, son stati registrati ben -18°C al Thurgood Marshall Baltimore Wasghington-International Airport, un record di temperatura mattutina mai registrato fino ad ora. A Lousville, in Kentucky, la temperatura è scesa fino a toccare i -21°C, demolendo il vecchio record di -17°C. In North Carolina, nella città di Charlotte, sono stati registrati nella notte di giovedì, ben -13°C, un record assoluto mai misurato dal lontano 1896, quando vennero raggiunti i -10°C.
Ad Asheville è stato superato il record di freddo del 1979 (di -12°C), con ben -15°C. Record di freddo anche in Georgia, con Macon che ha stabilito un nuovo record di temperatura minima, con -10°C. Mai così dal 1928 (quando si toccarono i -7°C).
Copertura record dei ghiacci nei Grandi Laghi: La copertura di ghiaccio nei Grandi Laghi ha raggiunto l'85,4% nella giornata del 18 Febbraio, segnando il secondo inverno consecutivo in cui la copertura supera la soglia dell'80%. Il grafico sottostante mostra come la copertura di ghiaccio, l'ultima che è raggiunto l'80%, risale dal lontano 1970, in particolar modo nel periodo 1977-1979. La copertura nel medio-lungo termine, dal 1973, è stata invece del 51%.
Nella giornata del 20 Febbraio la copertura di ghiaccio sui Grandi Laghi ha raggiunto l'84%, con la concentrazione più alta di ghiaccio sul lago Eire (95.75%), seguita dal lago Huron (95.26%) e dal lago Superiore (93.71%). Copertura che probabilmente crescerà ulteriormente nel corso dei prossimi giorni, in virtù del fatto che persisteranno queste condizioni di clima marcatamente invernale.
Rinaldo Cilli
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