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Il CICLONE sul Mare di Bering è un mostro, toccato un minimo di 924 hPa nella giornata di sabato

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Una bestia incredibile che sta portando nevicate davvero abbondanti

ciclone sulle aoeutine 3Sul Mare di Bering sta attualmente roteando un super ciclone extra-tropicale che nel corso degli ultimi giorni ha subito un ulteriore, impressionante approfondimento. La pressione al centro della tempesta è crollata vertiginosamente, fino a raggiungere un incredibile valore di 924 hPa!

Questa tempesta si è sviluppata a causa della concomitanza di numerosi ingredienti che ne hanno non solo permesso lo sviluppo, ma che ne hanno esaltato anche un deciso approfondimento tra il fine della passata settimana e l'inizio della nuova. I resti del tifone Nuri hanno infatti interagito con la tesa corrente a getto polare e con un forte disturbo di venti occidentali nella fascia delle medie latitudini. Questo ha portato allo sviluppo repentino dell'area depressionaria.ciclone sulle aoeutine 1

E' stato un week end davvero tempestoso per l'Alaska, in particolar modo per quanto concerne le Isole Aleutine; qui i venti hanno raggiunto raffiche davvero spaventose, le ondate del mare hanno diffusamente superato gli 8-9 metri, creando numerosi, ingenti disagi specialmente alle località portuali. Sabato mattina il NOAA ha registrato una pressione atmosferica di 924 hPa classificandola come una delle cinque tempeste più violente che si ricordino nel Nord del Pacifico.

Al momento però il valore di 924 hPa è solo una stima; il dato ufficiale infatti (registrato da una boa a nord-ovest di Attu, nelle Aleutine occidentali) parla di un minimo pressorio al centro della tempesta di ben 929.8 hPa, molto vicino ma comunque superiore ai 925 hPa che si registrarono in occasione della furiosa tempesta del 1977, nel medesimo periodo (inizio Novembre). La misurazione tuttavia è stata effettuata da una boa che non si trova proprio nel centro del ciclone, per questo il NOAA ha stimato in 924 hPa il valore nell'occhio.

ciclone sulle aoeutine 2Per fare un esempio dell'eccezionalità di questo evento mettiamo a confronto i valori di pressione che si misurarono nella parte centrale dell'uragano Andrew (1992), quando si registrarono ben 922 hPa. Tuttavia, nonostante questi valori estremamente bassi, la velocità del vento nei cicloni extra-tropicali (come la tempesta sul mare di Bering) è comunque inferiore a quella che si misura negli uragani, perchè il gradiente di pressione si estende in un'area più grande che in un uragano.

Sempre sabato mattina sono state misurate raffiche di vento fino a 120 km/h sulle Aleutine occidentali, con raffiche di 135/140 km/h. La tempesta si è tuttavia parzialmente indebolita durante la giornata di domenica, quando il vortice si è spostato ulteriormente verso est, attraverso la linea di longitudine 180° nell'emisfero occidentale. Il NOAA infatti ha stimato un valore di circa 952 hPa nel centro del sistema durante il pomeriggio di domenica.

Ma quali differenze ci sono rispetto alla tempesta del 2011?

La pressione nel centro del sistema depressionario, nel 2011, raggiunse un minimo di 943 hPa e ciclone sulle aoeutine 4scatenò venti davvero imperiosi che in alcune zone raggiunsero i 130 km/h. Queste raffiche di vento estremamente importanti si svilupparono in seno alla presenza di un gradiente di pressione piuttosto elevato, guidato anche da una struttura anticiclonica nella parte settentrionale e centrale dell'Alaska che raggiunse i 1031 hPa. La tempesta attuale ha raggiunto valori di pressione decisamente più bassi, ma il picco dell'intensità del gradiente nel 2011 era situato più ad ovest, cosicché le raffiche di vento più sostenute si registrarono tra il Mare di Bering e le Aleutine occidentali e centrali, piuttosto che in prossimità delle aree costiere (come in questo caso).

La tempesta del 2011 si trovava leggermente più nord-est rispetto all'attuale e si spostò molto rapidamente verso ovest fino a raggiungere, in un paio di giorni, il Mare di Chukchi. Si registrarono inondazioni costiere davvero impressionanti e la situazione si mantenne estremamente critica per oltre 48 ore. L'attuale invece ha raggiunto la regione nella giornata di venerdì, sabato ha toccato il culmine continuando a spostarsi lentamente verso la parte centrale del Mare di Bering e si è successivamente indebolita nel corso della domenica, esaurendosi pressoché quasi totalmente tra martedì e mercoledì.

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Rinaldo Cilli2 mpi intro

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