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Più di 100.000 elefanti africani uccisi in tre anni. Specie in pericolo!
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- Pubblicato 25 Agosto 2014
- Scritto da Ali Dorate
Una nuova ricerca, condotta dall'University del Colorado State, ha rivelato che sono circa 100.000 gli elefanti uccisi in Africa per il loro avorio tra il 2010 e il 2012.
Lo studio rileva una diminuzione della popolazione di elefanti selvatici africani del 2-3% in un anno. Per quantificare il bilancio delle vittime del bracconaggio, i ricercatori hanno attinto a dati ed esperienze da un programma di monitoraggio intensivo a livello continentale. Una media di 33.630 elefanti all'anno sono stati uccisi nel corso di questi tre anni, con dati preliminari che indicano livelli insostenibili proseguiti nel 2013. Il sito sotto osservazione è stato quello del Samburu, nella Riserva Nazionale nel nord del Kenya, dove sono state registrate le nascite e le morti degli elefanti nel corso degli ultimi 16 anni.
Lo studio è stato condotto in un progetto, "Save the Elephants", fondato da George Wittemyer della Colorado State University, in collaborazione con il Kenya Wildlife Service. Wittemyer è autore principale del nuovo rapporto e professore presso il Dipartimento di Fish, Wildlife and Biology presso il CSU Warner College of Natural Resources. Ha dedicato la sua carriera scientifica per la comprensione e la salvaguardia di una delle specie più intelligenti e carismatiche della Terra. "Testimoniare l'uccisione di elefanti che abbiamo seguito dalla nascita, è stato terribile", ha detto Wittemyer. "I nostri dati sono diventati il barometro più sensibile dei cambiamenti durante questa epidemia del bracconaggio. Avevamo bisogno di quantificare la portata di questa strage e di capire come ricavare un'interpretazione rigorosa dei tassi di bracconaggio."
I ricercatori hanno determinato che l'uccisione illegale a Samburu è cominciata nel 2009. Questo aumento è stato direttamente correlato all'aumento del mercato nero dell'avorio e il conseguente aumento dei prezzi pagati ai bracconieri. Il volume e il numero di sequestri di avorio illegale attraverso i porti di transito del Kenya è triplicato. I dati mostrano anche che la destinazione dell'avorio trafficato illegalmente si sposta sempre più verso la Cina.
Il team ha utilizzato lo studio intensivo degli elefanti di Samburu per carpire le informazioni di 45 popolazioni di elefanti di tutta l'Africa, per stimare la mortalità naturale e tassi di uccisioni illegale, e modellare coosì le tendenze demografiche delle specie. Il monitoraggio ha dimostrato che negli ultimi dieci anni, la percentuale di elefanti uccisi illegalmente è salita dal 25 % al 60-70 %.
Queste cifre causano un allarme tra gli ambientalisti. Se il bracconaggio degli elefanti continua ai ritmi attuali, le possibilità di sopravvivenza a lungo termine per le specie sono desolanti. "Questo studio aiuta a dare un senso alla sfida affrontata da migliaia di ranger che lavorano in prima linea per proteggere gli elefanti e altre specie in tutta l'Africa ", ha detto il co-autore Julian Blanc della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES). Si evidenzia anche l'importanza della raccolta accurata dei dati che è essenziale per comprendere e comunicare le vere proporzioni della minaccia che devono affrontare gli elefanti.
"Gli sforzi per una rigorosa conservazione sul terreno hanno mostrato di riuscire ad arginare il bracconaggio, quindi andrebbero incrementati per fronteggiare l'aumento delle uccisioni. E poi è urgente e necessario frenare la domanda, specialmente in Asia, per ridurre i prezzi dell'avorio al mercato nero e alleviare la pressione insostenibile delle uccisioni illegali sugli animali in libertà".
E' una situazione complessa per gli elefanti di tutta l'Africa, ha detto il co-autore Iain Douglas-Hamilton, fondatrice di Save the Elephants. Il documento di ricerca è pubblicato negli Atti della l'Accademia Nazionale delle Scienze
Ali Dorate
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