Didattica generale

Meteo DIDATTICA: la Corrente del Golfo e L'INFLUENZA sul clima dell'Europa

Sentiamo molto frequentemente parlare, negli ultimi tempi, dalla corrente del golfo, della sua influenza sul clima europeo e in particolar modo sulle aree più occidentali, maggiormente esposte a tale situazione. Cerchiamo quindi di scoprire qualcosa in più a riguardo di questa importantissima e discutissima corrente.

Tutti sappiamo che tutti gli oceani del nostro Pianeta sono scaldati da correnti che trasportano, nel loro fluire, ingenti quantità di energia da un punto all'altro della Terra. Di conseguenza quindi la circolazione oceanica ha profondissime influenze sulle condizioni climatiche, anche e soprattutto per la particolare efficenza degli oceani che fungono da "accumulatori" di calore.

L'estrema lentezza con cui le acque si riscaldano o si raffreddano infatti fa sì che il clima di molte regioni costiere dipenda direttamente dall'apporto di acqua fredda o calda che parte dalle correnti oceaniche, soprattutto se paragonate alle masse continentali.

Tutti gli oceani quindi (in particolare però il Pacifico e l'Atlantico, i più estesi) hanno un elevato numero di correnti che li attraversano, tra cui anche quelle più importanti dell'intero Emisfero Boreale. Alcune si trovano nella zona dell'Equatore, poco al di sopra, poi c'è la corrente di Kuroshio nel Pacifico e appunto quella del Golfo in Atlantico.

Proprio la Corrente del Golfo, che andremo ad esaminare nel nostro editoriale, è una delle più forti correnti conosciute ed ha una portata d'acqua decisamente superiore a quella complessiva di tutti i fiumi che attraversano tutta la Terra.

Essa trasporta infatti una grandissima quantità di energia dalle regioni tropicali verso i Poli, sottoforma di acqua surriscaldata dalla radiazione solare.

La Corrente del Golfo ha origine tra l'Isola di Cuba e la Florida e prende inizialmente il nome di Corrente della Florida, ove le temperature dell'acqua raggiungono localmente i +27/+28°C. Attraversa poi gli stretti della Florida e fluisce dal Golfo del Messico verso il mare aperto, giungendo poi nei pressi dei Caraibi e mescolandosi con la corrente delle Antille, diretta verso nord, ove viene poi a formarsi la vera e propria Corrente del Golfo.

Seguendo questo lunghissimo percorso, la Corrente del Golfo fornisce molto calore latente e contribuisce in maniera sensibile alla grande quantità di vapore acqueo presente nell'aria, tramite l'evaporazione.

Poi, una volta giunta a Cape Hatteras, viene successivamente deviata verso il mare aperto dalla più fredda Corrente del Labrador, che invece affluisce in senso opposto. E' proprio in queste aree che infatti, solitamente, vanno a formarsi le tempeste più intense.

Una volta giunta a Cape Hatteras, la Corrente del Golfo tende a dividersi in due rami ben distinti; uno va così a formare la Corrente nord-atlantica (che fluisce verso nord-est e va ad influenzare le zone costiere dell'Europa occidentale), mentre l'altro forma la Corrente delle Canarie, che si dirige verso sud-est andando ad influenzare la Penisola Iberica e l'Africa di nord-ovest.

Ciò che ci interessa maggiormente, ovviamente, è la corrente nord-atlantica, che trasposta acque relativamente calde e determina le condizioni climatiche temperate che solitamente si registrano soprattutto sull'Europa settentrionale.

Durante la stagione invernale l'aria al di sopra dell'oceano ad ovest della Norvegia fa registrare una temperatura che supera localmente di +22°C la media di quelle latitudini, dando origine in tal modo a una delle anomalie termiche più importanti di tutto il mondo.

Importanti effetti sul clima europeo, collegati all'azione della Corrente del Golfo, si fanno sentire in maniera importante anche sulle Isole Britanniche. Nella parte sud-occidentale dell'Inghilterra, ad esempio, gli inverni sono eccezionalmente miti per latitudini così settentrionali!

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