Didattica ed effetti delle Teleconnessioni o Indici Climatici Meteo Portale Italia è un sito dedicato all'osservazione e allo studio delle scienze meteo-climatiche, della sismologia e delle scienze naturali. https://www.meteoportaleitalia.it/didattica/didattica/didattica-ed-effetti-delle-teleconnessioni-o-indici-climatici.feed 2024-04-27T13:48:53+02:00 Joomla! - Open Source Content Management Valori della NAO: effetti sull’Anticiclone di Blocco e interazione col PNA 2010-11-19T09:23:29+01:00 2010-11-19T09:23:29+01:00 https://www.meteoportaleitalia.it/didattica/didattica/didattica-ed-effetti-delle-teleconnessioni-o-indici-climatici/82-valori-della-nao-effetti-sull-anticiclone-di-blocco-e-interazione-col-pna.html Luciano Serangeli climateobserver2010@gmail.com <div class="feed-description"><address><span style="font-size: 10pt; font-family: verdana,geneva; color: #000000;"><strong>Effetti della NAO sull'anticiclone di blocco e interazione con il PNA.</strong></span></address><hr /> <p><span style="color: #000000;"><span style="font-size: 10pt; font-family: verdana,geneva;"><img src="images/stories/meteodidattica_semplificata/ADB_SENZA_RADICE_SECONDA_FASE.png" alt="ADB SENZA RADICE SECONDA FASE" width="110" height="83" style="margin: 2px 5px 2px 2px; float: left;" /></span><span style="font-family: verdana,geneva;"><span style="font-size: 10pt;">Va premesso che la normale </span><span style="font-size: 10pt;"><strong>strutturazione dell&rsquo;Anticiclone delle Azzorre</strong> dipende dall&rsquo;<strong>inclinazione dell&rsquo;asse terrestre</strong> e dal diverso <strong>irraggiamento dell&rsquo;Emisfero Nord</strong> che ne consegue in <strong>estate e in inverno</strong>.</span></span></span></p> <p style="text-align: left;"><span style="font-size: 10pt; font-family: verdana,geneva; color: #000000;"><strong>In estate</strong>, per via del <strong>maggior irraggiamento</strong> delle superfici dell&rsquo;<strong>Emisfero Nord</strong>, l&rsquo;Anticiclone delle Azzorre riceve una notevole quantit&agrave; di energia ed <strong>espandendosi verso Nord</strong>, costringe il <strong>Flusso Perturbato in uscita dal Polo</strong> e dal Canada (<strong>getto polare</strong>) a transitare a <strong>latitudini settentrionali</strong>.</span></p> </div> <div class="feed-description"><address><span style="font-size: 10pt; font-family: verdana,geneva; color: #000000;"><strong>Effetti della NAO sull'anticiclone di blocco e interazione con il PNA.</strong></span></address><hr /> <p><span style="color: #000000;"><span style="font-size: 10pt; font-family: verdana,geneva;"><img src="images/stories/meteodidattica_semplificata/ADB_SENZA_RADICE_SECONDA_FASE.png" alt="ADB SENZA RADICE SECONDA FASE" width="110" height="83" style="margin: 2px 5px 2px 2px; float: left;" /></span><span style="font-family: verdana,geneva;"><span style="font-size: 10pt;">Va premesso che la normale </span><span style="font-size: 10pt;"><strong>strutturazione dell&rsquo;Anticiclone delle Azzorre</strong> dipende dall&rsquo;<strong>inclinazione dell&rsquo;asse terrestre</strong> e dal diverso <strong>irraggiamento dell&rsquo;Emisfero Nord</strong> che ne consegue in <strong>estate e in inverno</strong>.</span></span></span></p> <p style="text-align: left;"><span style="font-size: 10pt; font-family: verdana,geneva; color: #000000;"><strong>In estate</strong>, per via del <strong>maggior irraggiamento</strong> delle superfici dell&rsquo;<strong>Emisfero Nord</strong>, l&rsquo;Anticiclone delle Azzorre riceve una notevole quantit&agrave; di energia ed <strong>espandendosi verso Nord</strong>, costringe il <strong>Flusso Perturbato in uscita dal Polo</strong> e dal Canada (<strong>getto polare</strong>) a transitare a <strong>latitudini settentrionali</strong>.</span></p> </div> La Concentrazione del Ghiaccio Marino Artico come Predittore degli Inverni Europei 2014-03-26T14:32:18+01:00 2014-03-26T14:32:18+01:00 https://www.meteoportaleitalia.it/didattica/didattica/didattica-ed-effetti-delle-teleconnessioni-o-indici-climatici/15753-la-concentrazione-del-ghiaccio-marino-artico-come-predittore-degli-inverni-europei.html Paolo Lui meteo1lui@live.com <div class="feed-description"><address><strong><span style="font-family: verdana,geneva; font-size: 10pt;">Una forte correlazione tra la copertura Autunnale del ghiaccio marino nell'Oceano Artico e la NAO</span></strong></address><hr /> <p><span style="font-family: verdana,geneva; font-size: 10pt;"><img style="margin: 2px 5px 2px 2px; float: left;" src="images/Paolo%20Lui/Marzo_2014/1_Predittore_Inverni.jpg" alt="1 Predittore Inverni" width="100" height="92" />C'è un legame statistico tra la concentrazione del ghiaccio marino artico nel mese di settembre e il tempo che l'Europa sperimenterà attraverso l'inverno successivo, questo ci dice una nuova ricerca <a href="http://www.nature.com/ngeo/journal/vaop/ncurrent/full/ngeo2118.html" target="_blank">pubblicata in Nature Geoscience</a>, indicando l'importanza di integrare la variabilità del ghiaccio marino Artico nelle previsioni stagionali.</span></p> </div> <div class="feed-description"><address><strong><span style="font-family: verdana,geneva; font-size: 10pt;">Una forte correlazione tra la copertura Autunnale del ghiaccio marino nell'Oceano Artico e la NAO</span></strong></address><hr /> <p><span style="font-family: verdana,geneva; font-size: 10pt;"><img style="margin: 2px 5px 2px 2px; float: left;" src="images/Paolo%20Lui/Marzo_2014/1_Predittore_Inverni.jpg" alt="1 Predittore Inverni" width="100" height="92" />C'è un legame statistico tra la concentrazione del ghiaccio marino artico nel mese di settembre e il tempo che l'Europa sperimenterà attraverso l'inverno successivo, questo ci dice una nuova ricerca <a href="http://www.nature.com/ngeo/journal/vaop/ncurrent/full/ngeo2118.html" target="_blank">pubblicata in Nature Geoscience</a>, indicando l'importanza di integrare la variabilità del ghiaccio marino Artico nelle previsioni stagionali.</span></p> </div> AMO, ENSO e PDO. Concetti riassuntivi semplificati 2013-10-17T14:05:19+02:00 2013-10-17T14:05:19+02:00 https://www.meteoportaleitalia.it/didattica/didattica/didattica-ed-effetti-delle-teleconnessioni-o-indici-climatici/12553-amo-enso-e-pdo-concetti-riassuntivi-semplificati.html Emanuele valeri.emanuele@virgilio.it <div class="feed-description"><address><strong><span style="font-size: 10pt; font-family: verdana, geneva;">ENSO, PDO e AMO: concetti riassuntivi dei 3 indici climatici.</span></strong></address><hr /> <p><span style="font-size: 10pt; font-family: verdana, geneva;"><img src="images/EmanueleCartella/pdo_warm_cool.jpg" alt="pdo warm cool" style="margin: 2px 5px 2px 2px; float: left;" height="45" width="110" />Vediamo quali sono tre dei molti &nbsp;fattori atmosferici che influenzano il lungo termine meteorologico e le loro ripercussioni sul clima globale.</span></p> </div> <div class="feed-description"><address><strong><span style="font-size: 10pt; font-family: verdana, geneva;">ENSO, PDO e AMO: concetti riassuntivi dei 3 indici climatici.</span></strong></address><hr /> <p><span style="font-size: 10pt; font-family: verdana, geneva;"><img src="images/EmanueleCartella/pdo_warm_cool.jpg" alt="pdo warm cool" style="margin: 2px 5px 2px 2px; float: left;" height="45" width="110" />Vediamo quali sono tre dei molti &nbsp;fattori atmosferici che influenzano il lungo termine meteorologico e le loro ripercussioni sul clima globale.</span></p> </div> Le configurazioni che permettono inverni freddi o meno in Italia 2013-10-01T09:42:13+02:00 2013-10-01T09:42:13+02:00 https://www.meteoportaleitalia.it/didattica/didattica/didattica-ed-effetti-delle-teleconnessioni-o-indici-climatici/12206-le-configurazioni-che-permettono-inverni-freddi-o-meno-in-italia.html Emanuele valeri.emanuele@virgilio.it <div class="feed-description"><address><strong><span style="font-size: 10pt; font-family: verdana, geneva;">Osserviamo attentamente quali sono le configurazioni bariche capaci di garantire inverni freddi o più caldi nella nostra Penisola.</span></strong></address><hr /> <p><span style="font-size: 10pt; font-family: verdana, geneva;"><img src="images/EmanueleCartella/weather_regimes.gif" alt="weather regimes" style="margin: 2px 5px 2px 2px; float: left;" height="84" width="110" />Osserviamo insieme quelle che possono essere per la nostra Penisola delle configuarazioni favorevoli a inverni più freddi o più caldi a seconda delle circostanze.</span></p> </div> <div class="feed-description"><address><strong><span style="font-size: 10pt; font-family: verdana, geneva;">Osserviamo attentamente quali sono le configurazioni bariche capaci di garantire inverni freddi o più caldi nella nostra Penisola.</span></strong></address><hr /> <p><span style="font-size: 10pt; font-family: verdana, geneva;"><img src="images/EmanueleCartella/weather_regimes.gif" alt="weather regimes" style="margin: 2px 5px 2px 2px; float: left;" height="84" width="110" />Osserviamo insieme quelle che possono essere per la nostra Penisola delle configuarazioni favorevoli a inverni più freddi o più caldi a seconda delle circostanze.</span></p> </div> The winner is.. SUPER-ATLANTICO! Improbabile un crudo inverno nel medio termine. La MJO? Più speranza che soluzione 2013-01-20T14:14:40+01:00 2013-01-20T14:14:40+01:00 https://www.meteoportaleitalia.it/didattica/didattica/didattica-ed-effetti-delle-teleconnessioni-o-indici-climatici/7755-the-winner-is-super-atlantico-improbabile-un-crudo-inverno-nel-medio-termine-la-mjo-piu-speranza-che-soluzione.html Luciano Serangeli climateobserver2010@gmail.com <div class="feed-description"><p><img style="margin: 2px 5px 2px 2px; float: left;" alt="flusso-zonale-atlantico-930-hPa" src="images/stories/Editoriali/flusso-zonale-atlantico-930-hPa.jpg" height="120" width="120" /><span style="font-size: 10pt;">Un giorno diremo: in <strong>quell'inverno del 2013</strong> intervenne la<strong> MJO in fase 7</strong> e fù <strong>gelo storico</strong></span>! <span style="font-size: 10pt;"></span></p> <p><span style="font-size: 10pt;">Ma non è esattamente così che vanno le cose. Gli stessi <strong>scopritori</strong> di quel <strong>fenomeno atmosferico</strong> denominato <strong>Madden-Jualian Oscillation</strong> sono assai chiari al riguardo.</span></p> </div> <div class="feed-description"><p><img style="margin: 2px 5px 2px 2px; float: left;" alt="flusso-zonale-atlantico-930-hPa" src="images/stories/Editoriali/flusso-zonale-atlantico-930-hPa.jpg" height="120" width="120" /><span style="font-size: 10pt;">Un giorno diremo: in <strong>quell'inverno del 2013</strong> intervenne la<strong> MJO in fase 7</strong> e fù <strong>gelo storico</strong></span>! <span style="font-size: 10pt;"></span></p> <p><span style="font-size: 10pt;">Ma non è esattamente così che vanno le cose. Gli stessi <strong>scopritori</strong> di quel <strong>fenomeno atmosferico</strong> denominato <strong>Madden-Jualian Oscillation</strong> sono assai chiari al riguardo.</span></p> </div> Blocking Index: didattica semplificata. Cosa è e cosa monitora 2012-12-13T15:40:17+01:00 2012-12-13T15:40:17+01:00 https://www.meteoportaleitalia.it/didattica/didattica/didattica-ed-effetti-delle-teleconnessioni-o-indici-climatici/7262-blocking-index-didattica-semplificata-cosa-e-e-cosa-monitora.html Luciano Serangeli climateobserver2010@gmail.com <div class="feed-description"><address><span style="font-family: verdana,geneva; font-size: 10pt;"><strong><span style="font-size: 10pt;">Blocking Index o <span style="font-size: 10pt;">Indice di Blocco: quando gli anticicloni ostacolano la</span> normale circolazione zonale.</span></strong></span><span style="font-size: 10pt;"></span></address><hr /> <p><span style="font-size: 10pt;"><img style="margin: 2px 5px 2px 2px; float: left;" src="images/stories/teleconnessioni/Blocking%20Index.JPG" alt="Blocking Index" width="110" height="110" />Il Blocking Index ( <span style="font-size: 10pt;">Indice di Blocco</span> ), è un indice climatico ( teleconnesione) le cui dinamiche atmosferiche furono individuate e illustrate nel 1990 dagli scienziati italiani del clima Stefano Tibaldi e Franco Molteni.</span></p> </div> <div class="feed-description"><address><span style="font-family: verdana,geneva; font-size: 10pt;"><strong><span style="font-size: 10pt;">Blocking Index o <span style="font-size: 10pt;">Indice di Blocco: quando gli anticicloni ostacolano la</span> normale circolazione zonale.</span></strong></span><span style="font-size: 10pt;"></span></address><hr /> <p><span style="font-size: 10pt;"><img style="margin: 2px 5px 2px 2px; float: left;" src="images/stories/teleconnessioni/Blocking%20Index.JPG" alt="Blocking Index" width="110" height="110" />Il Blocking Index ( <span style="font-size: 10pt;">Indice di Blocco</span> ), è un indice climatico ( teleconnesione) le cui dinamiche atmosferiche furono individuate e illustrate nel 1990 dagli scienziati italiani del clima Stefano Tibaldi e Franco Molteni.</span></p> </div> L'accoppiata favorevole QBO-Sole. Il segreto dell'inverno 2012-02-14T14:04:02+01:00 2012-02-14T14:04:02+01:00 https://www.meteoportaleitalia.it/didattica/didattica/didattica-ed-effetti-delle-teleconnessioni-o-indici-climatici/1150-laccoppiata-favorevole-qbo-sole-il-segreto-dellinverno.html Vincenzo Ficco ficco.vincenzo2@gmail.com <div class="feed-description"><p><span style="font-size: 10pt;"><img style="margin: 2px 5px 2px 2px; float: left;" alt="damabianca3" src="images/Vincenzo%20Ficco/VARIE%20METEO/damabianca3.jpg" height="75" width="110" />Vorrei riproporre questo mio articolo pubblicato tempo fa su Climate Observer per evidenziare ancora volta l'<strong><span style="color: #ff6600;">importanza dell'accoppiata sole-QBO per le sorti invernali europee e italiane.</span></strong> Come ampiamente descritto nei miei editoriali nel mese di dicembre l'inverno avrebbe virato verso una fase<strong><span style="color: #ff6600;"> fredda e cruda dalla terza decade di gennaio</span></strong>. Prima di trarre le conclusioni sull'inverno in corso vi illustrerò le <strong><span style="color: #ff6600;">comparazioni con altri inverni in base all'accoppiata sole-QBO.</span> </strong></span></p> <p><span style="font-size: 10pt;">Spesso su dibattiamo sulle future (possibili) vicende meteo a lungo e lunghissimo termine: confrontiamo<strong><span style="color: #ff6600;"> carte di previsione alle varie quote atmosferiche, commentiamo indici teleconnettivi</span></strong> (i famosi AO, NAO, QBO, ecc.), citiamo precedenti <strong><span style="color: #ff6600;">storici per ipotizzare i possibili scenari futuri della stagione successiva, oppure del proseguimento di una stagione già iniziata</span></strong>. I risultati di tali sforzi di indagare nelle nebbie, ben al di là dei fatidici<strong><span style="color: #ff6600;"> 5 o 7 giorni,</span></strong> sono di solito altalenanti, ma non di rado del tutto inutili. Il tempo sembra spesso farsi <strong><span style="color: #ff6600;">beffe dei nostri tentativi di interpretarne in anticipo il suo comportamento</span></strong>, ma soprattutto degli sforzi dei <strong><span style="color: #ff6600;">migliori centri meteo internazionali, dotati di mezzi potentissimi e modelli estremamente sofisticati.</span></strong></span></p> </div> <div class="feed-description"><p><span style="font-size: 10pt;"><img style="margin: 2px 5px 2px 2px; float: left;" alt="damabianca3" src="images/Vincenzo%20Ficco/VARIE%20METEO/damabianca3.jpg" height="75" width="110" />Vorrei riproporre questo mio articolo pubblicato tempo fa su Climate Observer per evidenziare ancora volta l'<strong><span style="color: #ff6600;">importanza dell'accoppiata sole-QBO per le sorti invernali europee e italiane.</span></strong> Come ampiamente descritto nei miei editoriali nel mese di dicembre l'inverno avrebbe virato verso una fase<strong><span style="color: #ff6600;"> fredda e cruda dalla terza decade di gennaio</span></strong>. Prima di trarre le conclusioni sull'inverno in corso vi illustrerò le <strong><span style="color: #ff6600;">comparazioni con altri inverni in base all'accoppiata sole-QBO.</span> </strong></span></p> <p><span style="font-size: 10pt;">Spesso su dibattiamo sulle future (possibili) vicende meteo a lungo e lunghissimo termine: confrontiamo<strong><span style="color: #ff6600;"> carte di previsione alle varie quote atmosferiche, commentiamo indici teleconnettivi</span></strong> (i famosi AO, NAO, QBO, ecc.), citiamo precedenti <strong><span style="color: #ff6600;">storici per ipotizzare i possibili scenari futuri della stagione successiva, oppure del proseguimento di una stagione già iniziata</span></strong>. I risultati di tali sforzi di indagare nelle nebbie, ben al di là dei fatidici<strong><span style="color: #ff6600;"> 5 o 7 giorni,</span></strong> sono di solito altalenanti, ma non di rado del tutto inutili. Il tempo sembra spesso farsi <strong><span style="color: #ff6600;">beffe dei nostri tentativi di interpretarne in anticipo il suo comportamento</span></strong>, ma soprattutto degli sforzi dei <strong><span style="color: #ff6600;">migliori centri meteo internazionali, dotati di mezzi potentissimi e modelli estremamente sofisticati.</span></strong></span></p> </div> Non può decollare l'anticiclone di blocco, non può crollare l'indice AO. Ecco i perchè 2012-01-11T19:20:29+01:00 2012-01-11T19:20:29+01:00 https://www.meteoportaleitalia.it/didattica/didattica/didattica-ed-effetti-delle-teleconnessioni-o-indici-climatici/558-non-puo-decollare-lanticiclone-di-blocco-non-puo-crollare-lindice-ao-ecco-i-perche.html Rinaldo Cilli rinaldo.cilli.meteo@gmail.com <div class="feed-description"><p><span style="font-size: 10pt;"><img style="margin: 2px 5px 2px 2px; float: left;" alt="indice nat2m" src="images/Rinaldo/Analisi%20modelli%20e%20Ipotesi%20meteo/indice%20nat2m.gif" height="84" width="110" /><span style="color: #ff6600;"><strong>Progressivamente e a piccoli passi si andrà materializzando quella che sarà la prima, vera ed intensa ondata di freddo stagionale per l'Europa orientale</strong></span>. Un nucleo gelido infatti punterà dapprima la Scandinavia e successivamente si spingerà verso sud, <span style="color: #ff6600;"><strong>determinando una cruda fase invernale in Paesi come Russia, Polonia, Repubblica Ceca, Repubbliche Baltiche e Penisola balcanica</strong></span>. In queste aree, oltre al freddo, cadrà anche tanta neve e gli accumuli risulteranno abbondanti laddove i fenomeni assumeranno intensità maggiore. Il punto ora resta quello di capire quali margini ha l'Italia per sperare che parte di quell'aria fredda riesca a muoversi verso sud-ovest<span style="color: #ff6600;"><strong> e i presupposti, in tal senso, non sono certo confortanti</strong></span>. Da una parte perchè l'alta pressione delle Azzorre non riuscirà a spingersi verso nord-est, dall'altra perchè il vortice canadese tenderà a schiacciarla più a sud.<span style="color: #ff6600;"><strong> Inoltre, quante verità ci sono sul previsto crollo dell'indice AO?</strong></span></div> <div class="feed-description"><p><span style="font-size: 10pt;"><img style="margin: 2px 5px 2px 2px; float: left;" alt="indice nat2m" src="images/Rinaldo/Analisi%20modelli%20e%20Ipotesi%20meteo/indice%20nat2m.gif" height="84" width="110" /><span style="color: #ff6600;"><strong>Progressivamente e a piccoli passi si andrà materializzando quella che sarà la prima, vera ed intensa ondata di freddo stagionale per l'Europa orientale</strong></span>. Un nucleo gelido infatti punterà dapprima la Scandinavia e successivamente si spingerà verso sud, <span style="color: #ff6600;"><strong>determinando una cruda fase invernale in Paesi come Russia, Polonia, Repubblica Ceca, Repubbliche Baltiche e Penisola balcanica</strong></span>. In queste aree, oltre al freddo, cadrà anche tanta neve e gli accumuli risulteranno abbondanti laddove i fenomeni assumeranno intensità maggiore. Il punto ora resta quello di capire quali margini ha l'Italia per sperare che parte di quell'aria fredda riesca a muoversi verso sud-ovest<span style="color: #ff6600;"><strong> e i presupposti, in tal senso, non sono certo confortanti</strong></span>. Da una parte perchè l'alta pressione delle Azzorre non riuscirà a spingersi verso nord-est, dall'altra perchè il vortice canadese tenderà a schiacciarla più a sud.<span style="color: #ff6600;"><strong> Inoltre, quante verità ci sono sul previsto crollo dell'indice AO?</strong></span></div> Teleconnessioni/Indici Climatici: Sintesi 2011-12-09T10:18:00+01:00 2011-12-09T10:18:00+01:00 https://www.meteoportaleitalia.it/didattica/didattica/didattica-ed-effetti-delle-teleconnessioni-o-indici-climatici/83-teleconnessioniindici-climatici-sintesi.html Luciano Serangeli climateobserver2010@gmail.com <div class="feed-description"><p style="text-align: center;"><span style="color: #ff6600;"><span style="font-size: 14pt;"><img style="margin: 2px 5px 2px 2px; float: left;" alt="ao_obs" src="images/stories/teleconnessioni/ao_obs.gif" width="110" height="83" /></span></span><span style="color: #ff6600;"><span style="font-size: 14pt;"><span style="font-size: 8pt;"><span style="color: #ff6600;"><strong><span style="font-size: 10pt;">Teleconnessioni/Indici Climatici ( sintesi ) </span></strong></span></span></span></span></p> <p style="text-align: left;"><span style="font-size: 10pt;"><span style="color: #ff6600;"><strong>Le teleconnessioni</strong></span> ( <strong><span style="color: #ff6600;">indici climatici</span></strong> ) sono <span style="color: #ff6600;"><strong>schemi di circolazione atmosferica</strong></span>. Volendo esemplificare, <span style="color: #ff6600;"><strong>due o piu' punti dell'atmosfera</strong></span><span style="color: #ff6600;"><strong> o dell'oceano</strong></span> appartenenti a una determinata zona geografica della Terra <span style="color: #ff6600;"><strong>vengono monitorati in contemporanea</strong></span> ( teleconnessi )dal punto di vista della <span style="color: #ff6600;"><strong>pressione e/o della temperatura</strong></span>.</span></p> <p><span style="font-size: 8pt;"></div> <div class="feed-description"><p style="text-align: center;"><span style="color: #ff6600;"><span style="font-size: 14pt;"><img style="margin: 2px 5px 2px 2px; float: left;" alt="ao_obs" src="images/stories/teleconnessioni/ao_obs.gif" width="110" height="83" /></span></span><span style="color: #ff6600;"><span style="font-size: 14pt;"><span style="font-size: 8pt;"><span style="color: #ff6600;"><strong><span style="font-size: 10pt;">Teleconnessioni/Indici Climatici ( sintesi ) </span></strong></span></span></span></span></p> <p style="text-align: left;"><span style="font-size: 10pt;"><span style="color: #ff6600;"><strong>Le teleconnessioni</strong></span> ( <strong><span style="color: #ff6600;">indici climatici</span></strong> ) sono <span style="color: #ff6600;"><strong>schemi di circolazione atmosferica</strong></span>. Volendo esemplificare, <span style="color: #ff6600;"><strong>due o piu' punti dell'atmosfera</strong></span><span style="color: #ff6600;"><strong> o dell'oceano</strong></span> appartenenti a una determinata zona geografica della Terra <span style="color: #ff6600;"><strong>vengono monitorati in contemporanea</strong></span> ( teleconnessi )dal punto di vista della <span style="color: #ff6600;"><strong>pressione e/o della temperatura</strong></span>.</span></p> <p><span style="font-size: 8pt;"></div> Quando la NAO in flessione gioca brutti scherzi e tira fuori dal cilindro "il CAMMELLO" 2011-07-26T18:00:51+02:00 2011-07-26T18:00:51+02:00 https://www.meteoportaleitalia.it/didattica/didattica/didattica-ed-effetti-delle-teleconnessioni-o-indici-climatici/13066-quando-la-nao-in-flessione-gioca-brutti-scherzi-e-tira-fuori-dal-cilindro-il-cammello.html Luciano Serangeli climateobserver2010@gmail.com <div class="feed-description"><address><span style="font-size: 10pt;"><strong><span style="font-size: 10pt;">Incidenza della North Atlantic Oscillation (NAO) sull'insorgenza della bolla africana.</span></strong></span></address><hr /> <p><span style="font-size: 10pt;"><img style="margin: 2px 5px 2px 2px; float: left;" src="images/stories/meteodidattica_semplificata/cammello.gif" alt="cammello" width="100" height="106" />Non mi stancherò mai di dire che <span style="color: #ff6600;"><strong>in meteorologia non c'è nulla di scontato</strong></span>.</span></p> <p><span style="font-size: 10pt;">A volte i<span style="color: #ff6600;"><strong> parametri classici </strong></span>di valutazione del tempo , come le <span style="color: #ff6600;"><strong>teleconnessioni</strong></span>, determinano ciò che normalmente<span style="color: #ff6600;"><strong> predicono</strong></span>, a volte provocano <span style="color: #ff6600;"><strong>l'esatto contrario dei fenomeni attesi</strong></span>.</span></p> </div> <div class="feed-description"><address><span style="font-size: 10pt;"><strong><span style="font-size: 10pt;">Incidenza della North Atlantic Oscillation (NAO) sull'insorgenza della bolla africana.</span></strong></span></address><hr /> <p><span style="font-size: 10pt;"><img style="margin: 2px 5px 2px 2px; float: left;" src="images/stories/meteodidattica_semplificata/cammello.gif" alt="cammello" width="100" height="106" />Non mi stancherò mai di dire che <span style="color: #ff6600;"><strong>in meteorologia non c'è nulla di scontato</strong></span>.</span></p> <p><span style="font-size: 10pt;">A volte i<span style="color: #ff6600;"><strong> parametri classici </strong></span>di valutazione del tempo , come le <span style="color: #ff6600;"><strong>teleconnessioni</strong></span>, determinano ciò che normalmente<span style="color: #ff6600;"><strong> predicono</strong></span>, a volte provocano <span style="color: #ff6600;"><strong>l'esatto contrario dei fenomeni attesi</strong></span>.</span></p> </div>