Monitoraggio eventi meteo

Forte Maltempo ai nastri di partenza; tra il pomeriggio e la serata in arrivo violenti temporali. Allerta tra Calabria e Puglia. Possibile auto-rigenerante sul basso Lazio!

L'intensa perturbazione proveniente dalla Penisola iberica ha ormai raggiunto il nostro Paese e fin da stamane ha portato le prime piogge tra il Nord-Ovest, lungo la fascia tirrenica e sulle due Isole maggiori, con nevicate segnalate fino a quote di media collina sul Piemonte occidentale. Il sistema perturbato si sta lentamente muovendo verso levante ed entro il pomeriggio avrà oramai inglobato gran parte dell'Italia.

I fenomeni precipitativi verificatisi al mattino fungeranno come antipasto al peggioramento violento previsto tra il pomeriggio e la serata. I modelli matematici infatti ci mostrano come sarà proprio questo il momento in cui moltissime regioni italiche potranno assistere a fenomeni precipitativi anche di una certa rilevanza.

Attraverso le allerte meteorologiche (che potrete consultare QUI per tutte le regioni italiche) si evince chiaramente come il maltempo tenderà a colpire con maggior irruenza soprattutto l'estremo Sud Italia e le regioni nord-orientali, in particolar modo il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Qui sono attesi forti temporali e ingenti quantitativi pluviometrici, soprattutto in serata.

Concentrando la nostra attenzione alle regioni centro-meridionali possiamo notare come qui il maltempo potrebbe davero colpite con intensità ragguardevole. Le regioni che probabilmente risentiranno di più del veemente peggioramento saranno la Calabria e la Puglia meridionale, regioni ove la fenomenologia temporalesca potrebbe facilitare accumuli pluviometrici anche supereriori ai 100-120 mm.

A tal proposito ecco l'arrivo meteo emesso stamane dall'Aeronautica Militare:

FENOMENI INTENSI ENTRO LE PROSSIME 12/18 ORE: - PRECIPITAZIONI TEMPORALESCHE ABBONDANTI , LOCALMENTE INTENSE, SU
LIGURIA, PIEMONTE, LOMBARDIA, EMILIA ROMAGNA, SARDEGNA, TOSCANA,
UMBRIA, ZONE APPENNINICHE DI ABRUZZO E MOLISE, PARTICOLARMENTE
INTENSE SU VENETO, FRIULI VENEZIA GIULIA, LAZIO, CAMPANIA,
BASILICATA E SETTORI IONICI DI SICILIA, CALABRIA E PUGLIA)

In queste zone infatti non escludiamo la formazione di temporali auto-rigeneranti, quelli più intensi ed in grado di generare piogge anche alluvionali. Naturalmente ci teniamo a precisare che le aree colpite da tali fenomeni potranno anche mutare, ma fondamentalmente le zone più a rischio sono quelle appena menzionate.

Maltempo violento in serata anche sulle regioni tirreniche, con particolare attenzione al Lazio (soprattutto) e alla Campania. Attraverso l'analisi modellistica si evince come in queste aree i temporali potranno assumere forte intensità, generando anche in questo caso accumuli al suolo decisamente importanti.

Attraverso la cartina situata a sinistra possiamo osservare come nel basso Lazio, sempre in serata, potrebbe venirsi a creare una situazione di maltempo particolarmente violenta che, come nel caso di Puglia e Calabria, vedrebbe la formazione di un fortissimo temporale autorigenerante.

Secondo i modelli i fenomeni più violenti dovrebbero colpire l'area intorno ai Castelli romani e le zone poco a sud di Roma, per poi spostarsi gradualmente (intensificandosi) in direzione del frusinate.

L'esatta posizione dell'eventuale temporale tuttavia resta ancora di difficile inquadratura, perchè sappiamo bene che si tratta di situazioni talvolta anche soggette a repentini mutamenti. E' facile infatti che tale fenomeno possa verificarsi anche più a sud, andando magari a colpire i settori campani centro-settentrionali. Quindi non resta che monitorare tale situazione in maniera pressoché costante.

Insomma, siamo in attesa che la perturbazione entri decisa sul Mar Mediterraneo. Dopo una mattinata che potremmo definire di attesa, seguirà un pomeriggio in cui le cose inizieranno a farsi decisamente più serie.

Prepariamoci dunque a una serata condizionata dalla presenza di moltissimi temporali e un attenzione particolare, lo abbiamo detto, va rivolta soprattutto all'estremo Sud, alle regioni tirreniche e poi anche al Nord-Est.

Rinaldo Cilli{jacomment on}

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