Monitoraggio eventi meteo
Dal fresco al caldo, poi di nuovo più fresco. Succederà tutto in pochi giorni...
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- Categoria: Monitoraggio eventi meteo
- Pubblicato 07 Maggio 2012
- Scritto da Rinaldo Cilli
Leggendo le nostre recenti analisi modellitiche e ancor di più quelle teleconnettive redatte da Vincenzo Ficco, avrete senz'altro intuito che il mese di Maggio proprio non ha l'idea di virare verso condizioni meteorologiche maggiormente stabili. Proprio in questo inizio settimana l'Italia sta gradualmente uscendo da una recente fase instabile generata dal passaggio di un intenso sistema perturbato oceanico.
Nei prossimi giorni lo stesso si andrà progressivamente allontanando verso i Balcani e contemporaneamente si registrerà un notevole rinforzo dell'anticiclone sub-tropicale sul comparto centro-occidentale del Mediterraneo. Il tempo, naturalmente, volgerà verso un rapido miglioramento e le temperature aumenteranno sensibilmente, in tutto lo Stivale.
La cartina di apertura ci mostra infatti l'anomalia termica alla quota isobarica di 850 hPa per la giornata di venerdì. Come possiamo notare in gran parte dell'Italia i valori supereranno la media termica di circa +4/+6°C, mantendosi invariati o addirittura leggeramente al di sotto solo tra la Sicilia e il settore ionico centro-meridionale (ove agiranno fresche correnti orientali).
Ma la fase di estrema dinamicità, più volte paventata sulle pagine del nostro Portale, proporrà un nuovo e brusco cambiamento dello scenario meteorologico a partire dall'inizio della prossima settimana, quando un intenso fronte freddo nord-atlantico attraverserà l'Europa centro-orientale, lambendo anche l'Italia e riportando un brusco abbassamento delle temperature. E non è tutto, perchè anche l'instabilità subirà una notevole accentuazione, con i temporali che torneranno a farsi sentire in maniera importante su quasi tutto il territorio (calo termico mostrato nella cartina posta in basso).
Insomma, come già specificato nella recente analisi, la pausa stabilizzante operata dall'alta pressione avrà vita breve, circa quattro o cinque giorni e sarà rapidamente "scacciata" dall'intrusione di masse d'aria notevolmente più fresche ed instabili, che riporteranno la piogga su quasi tutto il nostro Paese tra domenica e l'inizio della prossima settimana.
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