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CALDO si, ma solo per qualche giorno. Torna la PIOGGIA nel week-end, poi farà più FRESCO

Nel corso dei prossimi due-tre giorni dovremmo sopportare (o godere, dipende ovviamente dai gusti) della prima ondata di caldo della stagione estiva. Le temperature cresceranno vistosamente e moltissime località del Centro Sud, ma anche del Nord, si raggiungeranno a tratti i +30/+32°C.

Non si tratta di una fiammata africana particolarmente importante, è vero, ma quanto basta come anticipo dell'estate che verrà, quando la calura sarà assai più intensa e soprattutto prolungata, a discapito dell'instabilità che invece diverrà via via sempre meno frequente.

Al momento è inutile ipotizzare l'andamento meteo-climatico per i prossimi mesi, anche in considerazione dell'arrivo di El Nino, ma è auspicabile comunque una seconda parte della stagione decisamente più calda della prima che, invece, potrebbe presentarsi a tratti instabile e a tratti calda e soleggiata, con un andamento meteorologico notevolmente altalenante.

Ma di questo ne riparleremo in altri appositi editoriali, ora concentriamoci su ciò che ci attende per i prossimi giorni, perchè se è vero che da oggi e almeno sino a sabato farà caldo in più di mezza Italia, è anche vero che il bel tempo non avrà vita facile e dovrà fare i conti con gli umidi venti meridionali che ruotano attorno alla profonda depressione presente ad ovest, sull'Europa occidentale.

I primi disturbi instabili inizieranno già da oggi a farsi sentire soprattutto all'estremo Nord Ovest, ma sarà domani che i temporali diverranno via via sempre più intensi e coinvolgeranno soprattutto il settore alpino, tra Valle D'Aosta, Piemonte e Lombardia. Venerdì i fenomeni si estenderanno a gran parte del Settentrione (risultando intensi) e al Centro, mentre al Sud e si toccherà l'apice della calura africana, con punte fino a +32/+33°C.

Sabato migliora al Centro-Nord, con qualche acquazzone che si estenderà lentamente fin verso l'estremo Meridione, attenuando il caldo. Domenica ancora temporali sparsi soprattutto sui rilievi montuosi, ma abbassamento delle temperature per ingresso di aria più fresca. Aria fresca che poi dovrebbe produrre un ulteriore, deciso calo termico all'inizio della prossima settimana.

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