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Il VORTICE POLARE ha pronti altri affondi gelidi verso gli Stati Uniti centro-orientali

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Il VORTICE POLARE ha pronti altri affondi gelidi verso gli Stati Uniti centro-orientali

Dettagli: Categoria principale: Monitoraggio & Analisi modelli; Categoria: Monitoraggio eventi meteo; Pubblicato 11 Gennaio 2014; Scritto da Rinaldo Cilli

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Inverno crudo negli States; nei prossimi giorni giungeranno nuove irruzioni gelide polari!

Si era già ampiamente parlato di questa situazione in un nostro, recente editoriale in cui sottolineammo l'asse del Vortice Polare che avrebbe penalizzato ulteriormente gli Stati Uniti centro-orientali, ove saranno frequenti nuove irruzioni d'aria gelida anche oltre la metà del mese.

Qui l'inverno sta davvero facendo sul serio, poco a che vedere con il comparto euro-mediterraneo, che di freddo, a parte quello di fine Novembre, non ne ha visto praticamente nessuno. Nei prossimi giorni le temperature si abbasseranno sui settori dell'Europa orientale, ma si tratterà di una fase climatica che non riguarderà il resto del Continente.

Mediterraneo centro-occidentale ed ovest europeo sono nella morsa delle umide ed instabili correnti occidentali che domineranno lo scenario anche nei prossimi giorni. Giungeranno svariati sistemi perturbati che a fasi alterne riporteranno tanta pioggia e molta neve in montagna, ma il grande freddo resta e resterà ancora solo un'illusione.

Intanto però discorso simile non si può certo fare per quanto concerne gli Stati Uniti, perchè dopo la tregua del post Polar Vortex, altre incursioni d'aria gelida seguiranno nel corso delle prossime settimane, probabilmente fin oltre il 19-20 di Gennaio.

Tutto a causa della presenza continua ed insistita di un lobo del vortice polare praticamente stazionario tra Canada e Groenlandia che, sollecitato da continue spinte anticicloniche verso l'Alaska, invia nuclei d'aria molto fredda o gelida verso sud/sud-est, in direzione degli USA settentrionali, centro-orientali e ovviamente del Canada orientale e sud-orientale.

Possiamo pertanto ribadire che affinchè questo schema sinottico non muterà, scordiamoci l'inverno sull'Europa. Intanto gli States si preparino ad altre maxi offensive del generale inverno, perchè se alcune risulteranno di moderata entità, ce ne saranno delle altre che invece potrebbero mostrarsi davvero molto, molto violente.