Analisi Tropo-Stratosferica
Verso un RICOMPATTAMENTO del VPS, ma persistono i forcing in STRATOSFERA. Quali SCENARI?
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- Pubblicato 26 Dicembre 2014
- Scritto da Rinaldo Cilli
Nel corso dei prossimi giorni, a cavallo tra la fine dell'anno e l'esordio del 2015, l'Italia e l'Europa sud-orientale vivranno un'ondata di gelo decisamente importante per per la conclusione del mese di Dicembre. Ondata di gelo che apporterà condizioni di freddo intenso, forti venti da est e copiose nevicate soprattutto lungo la fascia adriatica.
Queste importanti dinamiche invernali, apparse quasi nel nulla in questi ultimi tre-quattro giorni, son collegate alla marcata azione di disturbo operata dai forcing delle onde planetarie in sede troposferica, che da diverso periodo stanno mettendo a dura prova le pur tenaci resistenze del Vortice Polare troposferico. Come risposta a questi continui "strappi" una colata gelida si riverserà verso l'Europa, investendo come detto anche tutto il nostro Paese.
L'indice AO, intanto, si mantiene su valori estremamente negativi, a conferma che le succitate azioni di disturbo hanno provocato un certo squilibro nel vortice polare. Nel corso dei prossimi giorni, in special modo agli inizi del nuovo anno, l'arcictic oscillation tenderà nuovamente a risalire e lo stesso farà anche la NAO, ripristinando in tal modo la circolazione atmosferica che ha dominato indiscussa in questa prima parte della stagione invernale.
Indice AO che ad ora sta risentendo soprattutto dei disturbi in sede troposferica, seppur nel medio-lungo termine son previsti importanti stravolgimenti anche per quel che concerne l'area stratosferica, mi spiego meglio; nonostante i flussi di calore dalla troposfera alla stratosfera si mantengono ancora deboli, è evidente la presenza di alcuni minor warming che dall'area siberiana vanno a destabilizzare un VPS chiuso e bloccato tra Canada e Groenlandia. Ed infatti, ai primi giorni di Gennaio, si nota un vortice polare stratosferico che subirà una bilobazione e si allungherà fin verso l'Europa, mantenendo un asse Nord America-Europa orientale.
Riteniamo probabile che la prevista "rottura" in due parti della bassa pressione polare presente tra il Mare di Barents e il Mare di Kara, determinerà una maggior intrusività delle onde verticali verso la stratosfera, soprattutto se i due minimi depressionari andranno ad isolarsi tra la Baia di Hudson e la Siberia orientale. Questa dinamica troposferica implicherà un'azione di disturbo marcata in sede stratosferica, con ulteriore SSW tra l'area siberiana, appunto, e l'area del Pacifico settentrionale.
La cartina sottostante ci mostra un sensibile aumento dell'attività delle onde verticali in sede stratosferica agli inizi del nuovo anno. Bisognerà ora valutare quali saranno gli effetti che comporterà sulla tenuta del VPS, ad ora non è esclusa totalmente l'ipotesi di un MMW, con split del vortice polare stratposferico e tendenza ad un'inice AO mediamente negativo per gran parte della seconda metà dell'Inverno. In tal senso, i modelli, hanno in più emissioni mostrato la possibilità di questo split, ritrattata però negli ultimissimi giorni. Chiaro che c'è una netta confusione, ma tutto dipenderà da quanto sarà marcata l'intrusione dei flussi di calore verso la stratosfera.
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