Analisi Tropo-Stratosferica

Vortice Polare alle strette, cosa succederà?

Dettagli: Categoria principale: Monitoraggio & Analisi modelli; Categoria: Analisi Tropo-Stratosferica; Pubblicato 26 Dicembre 2013; Scritto da Luca De Feo

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Il warming siberiano è ormai alle porte, ma gli effetti non sono ancora del tutto chiari in sede troposferica.

Proseguiamo il monitoraggio polare, dove la situazione appare ancora abbastanza intricata; l'unica cosa certa al momento sembra l'avanzare di un minor warming dalla Siberia che porterà un dislocamente del cuore del VP dal polo geografico destabilizzandolo.

Come in un incontro di box, sferrare un colpo senza mandarlo a segno può far arrabbiare l'avversario ottenendo l'effetto contrario, ossia una sua reazione ancora più forte. Possiamo assimilare quindi questa situazione a quello di disturbo al Vortice Polare, quello che ci vuole è un colpo netto, in modo da metterlo k.o. senza permettere reazione. Il lavoro di disturbo sta iniziando e il primo "pugno" arriverà dritto dalla Siberia come ben possiamo osservare dalla carta stratosferica di GFS incentrata tra circa 5 giorni.

Questo processo fisico porterà alla deformazione ed ellitticizzazione del VP che comincerà a perdere potenza. Un simile "fuoriclasse" come quello di quest'inverno però saprà barcollare e ma non mollare e quindi è probabile che sia necessario qualche altro colpo per mandarlo a tappeto e ciò potrebbe avvenire nel corso di tutto il mese di Gennaio, con warming sempre più pressanti e convergenti al polo. Rimanendo nei piani alti della Stratosfera possiamo notare come evidente anche il lavoro di entrambe le due onde planetarie con un crescendo della wave pacifica, quella che insomma dovrebbe dare parecchi problemi al VP(forecasts ECMWF).

Nel contempo assisteremo invece a un lieve calo del contributo di quella atlantica la quale rimarrà però sempre presente(nelle immagini 2 e 3 possiamo osservare rispettivamente nel dettaglio la wave 1 pacifica e la wave 2 atlantica).

A livello troposferico dall'inizio del nuovo anno sembra possibile un calo delle velocità zonali che permetteranno quindi un maggiore ondulazione del getto che significa la possibilità di scambi meridiani ed è appunto quello che viene riproposto nelle ultime corse di GFS come ben visibile. Graduale svolta quindi? Troppo presto per rispondere a questa domanda, ma qualcosa sembra muoversi.